Plus: un progetto per avvicinare i disabili al mondo lavoro

Anche il Friuli Venezia Giulia coinvolto nel progetto del Ministero del Lavoro gestito dalla UILDM e rivolto ai giovani con disabilità. C’è tempo fino al 5 ottobre per presentare la domanda.

Riguarda anche il Friuli Venezia Giulia il progetto Plus, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gestito a livello nazionale dall’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare. L’iniziativa è rivolta ai giovani con disabilità fisiche e sensoriali di età compresa tra i 18 e i 40 anni cui vuole offrire un’opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro attraverso un corso di formazione professionale e un’esperienza di inserimento di alcuni mesi in un’azienda.
Per fare domanda c’è tempo fino alle ore 13 di venerdì 5 ottobre e la documentazione va spedita a mezzo pec all’indirizzo [email protected]. Il bando del progetto, con tutte le informazioni e la modulistica per l’iscrizione, si può scaricare dal sito della Uildm nazionale, www.uildm.org, oppure da quello della Uildm di Udine, udine.uildm.org, punto di riferimento regionale per l’iniziativa, a cui ci si può anche rivolgere per qualsiasi informazione, telefonando dalle ore 9 alle ore 13 allo 0432 510261 o scrivendo a [email protected].
Il progetto, che coinvolge 16 regioni, prevede anche, in una seconda fase la creazione di uno sportello di consulenza sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità gestito dai disabili stessi.
Secondo l’Osservatorio nazionale della salute nelle regioni italiane, la percentuale di persone con disabilità tra 45 e 64 anni occupata è il 18% (contro il 58,7% della popolazione generale per la stessa fascia d’età).

UILDM è capofila del progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e ha come partner Movimento Difesa del Cittadino, Associazione Atlantis 27 e Anas Puglia – Associazione Nazionale di Azione Sociale. L’obiettivo principale di PLUS è migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendone, incoraggiandone e promuovendone l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale offrendo, a ciascuno di loro, un percorso di orientamento, formazione e job coaching. La durata del progetto sarà di 18 mesi a partire dal 19 giugno 2018, data di avvio ufficiale del progetto.
Le sedi di realizzazione saranno dislocate in 16 regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto.
Le attività principali rivolte alle persone con disabilità fisica e sensoriale sono:
• Formazione, tirocinio ed inserimento lavorativo presso aziende, cooperative: al fine di offrire strumenti necessari per l’autonomia personale e sociale i partecipanti seguiranno un corso di formazione professionale della durata di 40 ore attraverso cui verranno offerti gli strumenti necessari per promuovere l’autonomia personale e sociale e acquisire una modalità lavorativa e relazionale adeguata. Seguirà un’attività di tirocinio della durata di 30 ore seguito dall’inserimento lavorativo della durata di almeno 3 mesi presso un’impresa, una cooperativa, un’organizzazione o un ente pubblico che avrà dato adesione;
• Creazione di uno sportello di accoglienza e ascolto gestito autonomamente da persone con disabilità con l’obiettivo proprio di fornire assistenza all’inserimento nel mondo del lavoro. Lo sportello offrirà anche consulenza in ambito lavorativo.
Il contesto di realizzazione è quello italiano dove si stima che siano circa 4 milioni 360 mila le persone che hanno una disabilità, cioè il 7,2% della popolazione. Secondo l’Osservatorio nazionale della salute nelle regioni italiane, la percentuale di persone con disabilità tra 45 e 64 anni occupata è il 18% (contro il 58,7% della popolazione generale per la stessa fascia d’età) con rilevanti differenze di genere. Infatti, risulta occupato il 23% degli uomini con disabilità (contro il 71,2% degli uomini del resto del Paese) e solo il 14% delle donne (contro il 46,7%).