Pordenone: al poligono Cellina-Meduna tracce di radioattività

nucleareLa contaminazione da Th (torio)- 232 è sicuramente presente nel sito inquinato del poligono di Cellina-Meduna vicino a Cordenons (Pordenone) ed è dovuta all’azione dell’uomo, ma non ci sono rischi per la popolazione. Sono le prime conclusioni a cui è giunta l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) che sta conducendo, servendosi dei tecnici della struttura operativa di Fisica ambientale, un’indagine con misure e campionamenti del suolo.

I tecnici hanno rilevato una contaminazione circoscritta a piccolissime aree all’interno del poligono di tiro, zona interdetta alla popolazione. La struttura operativa di Fisica ambientale dell’Arpa, con la collaborazione del comando della Brigata “Ariete”, ha completato nel poligono sei giornate di campionamento e di misura, effettuando 25 spettrometrie e raccogliendo una decina di campioni di suolo e vegetali. Le misure sono state eseguite su tutti i bersagli indicati dalla Brigata “Ariete”, nonché sulla linea di tiro e anche su alcuni punti distanti. L’Arpa ha rilevato una presenza anomala da Th-232 in quattro degli otto bersagli analizzati e in due campioni di suolo, con una concentrazione di torio superiore a quella presente nel fondo ambientale della zona. Una contaminazione riconducibile quasi sicuramente all’impiego fino al recente passato, durante le esercitazioni di tiro nel poligono, di missili “Milan” che utilizzavano il Th-232 come tracciante. I tecnici di Fisica ambientale stanno mettendo a punto un programma sistematico di indagine: per la caratterizzazione completa del sito sono previsti sei mesi di tempo, al termine dei quali saranno fornite indicazioni per la bonifica. Nel frattempo continueranno misure e i campionamenti. “L’Arpa e gli uffici regionali competenti – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito – hanno messo in campo tutte le azioni per avere sotto controllo la situazione e per capire l’entità del problema. Possiamo rassicurare la comunità locale, garantendo di continuare a seguire con grande attenzione le prossime fasi di monitoraggio e i percorsi per la bonifica in modo da risolvere questa vicenda”