Nell’ambito dei dispositivi di vigilanza, sicurezza e controllo del territorio attuati dalla Questura di Pordenone, nel pomeriggio di domenica 25 luglio, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, transitando in questa Via Pola, direzione Via Cappuccini, notava alcuni ragazzi fermi sul marciapiede.
Gli Agenti si avvicinavano ai giovani richiedendo loro i documenti, quando, improvvisamente, uno dei ragazzi si dava precipitosamente alla fuga.
I poliziotti, così, lo inseguivano e lo bloccavano poco più avanti, identificandolo per un ragazzo di appena 18 anni, residente in città, a carico del quale risultava una segnalazione amministrativa come assuntore di sostanze stupefacenti.
A questo punto, i poliziotti, non escludendo il coinvolgimento del ragazzo in questioni di droga, sussistendone i presupposti normativi, eseguivano una perquisizione personale, che dava esito positivo.
Il ragazzo aveva con se un involucro di cellophane rosso occultato nella parte interna dei jeans, fissato mediante scotch all’altezza della caviglia, contenente gr. 21 di sostanza stupefacente del tipo hashish, come confermato dall’esame reagentario narcotest, che dava esito positivo ai cannabinoidi.
E ancora, veniva rinvenuta una dose di hashish confezionata in un involucro di cellophane e nascosta all’interno del calzino.
La perquisizione veniva, quindi, estesa all’abitazione del ragazzo, dove, nella cameretta dello stesso, in un mobiletto contenente riviste, libri e giornali, si rinveniva un guanto in lattice con all’interno due pezzi di hashish, per un totale di gr. 133.
Vicino alla droga, si recuperava anche un bilancino digitale di precisione e la somma in contanti di euro 635, composta da banconote del taglio di 5, 10, 20, 50 e 100 euro, verosimile provento dell’illecita attività di spaccio, procedendo così al sequestro dello stupefacente, degli strumenti utilizzati per il suo confezionamento e del denaro contante.
Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente ex art. 73 D.P.R. 309/90, il giovane spacciatore veniva tratto in arresto ed accompagnato presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, a disposizione del Pubblico Ministero di turno.