Pordenone: bimba di 3 anni uccisa dal cane, indagati mamma e zio

Black dogLa mamma della bimba uccisa ieri dal cane ( nella foto tuttozampe.com un pastore belga) e lo zio, proprietario dell’animale, sono indagati dalla Procura di Pordenone per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. “I protagonisti della vicenda sono un cane e una bimba di tre anni, affidati rispettivamente alla custodia del proprietario e di un genitore. Almeno uno è venuto meno all’obbligo di vigilanza, noi dobbiamo provare ad accertare di chi si tratti”, ha commentato il procuratore Marco Martani.

La bimba, uccisa ieri da un cane, e la cuginetta sarebbero rimaste sole per pochi istanti con il pastore belga, mentre genitori e zii, proprietari dell’animale,erano vicini.Pochi istanti, ma fatali. I parenti non sanno spiegarsi le ragioni della tragedia.
La piccina è stata morsa a un braccio, ha urlato e il cane l’ha azzannata al volto e alla gola. La cugina aveva provato a dare crocchette al cane ma inutilmente.

 

E’ morta all’ospedale di Pordenone Astrid Guarini, una bambina di due anni e mezzo aggredita e azzannata da un pastore tedesco nel cortile dell’abitazione di una parente a San Martino al Tagliamento.

La piccola era giunta al pronto soccorso in condizioni disperate e i medici inizialmente erano riusciti a far fronte a un arresto cardiaco avvenuto durante il trasporto.

Il cane è stato posto sotto sequestro e affidato alla proprietaria, una zia materna a cui la piccola assieme alla mamma era andata a fare visita nel pomeriggio. Le indagini sono condotte dalla compagnia carabinieri di Pordenone, coordinate dal maggiore Marco Campaldini.

Gli inquirenti dovranno stabilire eventuali responsabilità nella mancata custodia dell’animale e verificare la sussistenza dell’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Da quanto si è appreso, la piccina nel momento dell’aggressione da parte del pastore tedesco, si trovava assieme a una cuginetta, nel giardino di casa. È stata quest’ultima a urlare e ad attirare l’attenzione dei parenti che sono accorsi, hanno bloccato l’animale e lo hanno rinchiuso in una gabbia, chiamando immediatamente i soccorsi. Il cane era stato addestrato alla guardia, come è scritto peraltro su un cartello affisso al cancello della casa, che mette in guardia gli estranei proprio per presenza di animali addestrati alla difesa. L’animale, tuttavia, sembra non abbia dato mai segnali di aggressività ingiustificata.