Pordenone Blues Festival, forte esempio di resistenza della musica live post lockdown

Concluso il Pordenone Blues Festival, che ha lanciato un forte e necessario segnale di resistenza dello spettacolo dal vivo,  nella stagione del “post lockdown”: la rassegna, a totale supporto del territorio e della grande musica internazionale, tra distanziamento sociale e rispetto delle normative ha garantito anche quest’anno una programmazione di qualità, con grandi appuntamenti live.

Dal 2 al 5 settembre è stata protagonista, per le vie del centro di Pordenone, la magia del blues.

Gli eventi in programma, tutti a ingresso gratuito, si sono svolti in totale sicurezza, per evitare gli assembramenti e la diffusione del contagio; ammirevole la risposta del pubblico, che ha dimostrato entusiasmo nel rispetto di regole necessarie, in modo da vivere e condividere l’esperienza dei concerti dal vivo

Il direttore artistico Andrea Mizzau ha così commentato gli straordinari risultati dell’edizione 2020 del PBF: “È stato bello vedere i partecipanti che, pur mantenendo le giuste distanze, hanno ballato, cantato, acclamato, applaudito, sorriso; sorriso che noi abbiamo apprezzato più di ogni altra cosa. Una bella sfida, che abbiamo vinto grazie al pubblico e a tutti i lavoratori che hanno contribuito a rendere ancor più importante la rassegna, in un periodo di profonda crisi per il mondo dello spettacolo dal vivo ”.

Con lo sguardo rivolto al futuro, Mizzau prosegue“Stiamo già lavorando da mesi alla line up del 2021, che coinciderà con il trentennale del festival e sarà inaugurata con la data preview di Paul Weller, una vera icona della musica mondiale. Abbiamo inoltre confermato, per il prossimo anno, i concerti di Fantastic Negrito, Vintage Trouble, Royal Republic, e altri artisti internazionali che annunceremo a breve”.

Con la città trasformata in una sorta di French Quarter di New Orleans, ricca di concerti, musicisti di strada, spettacoli e dj-set, il Pordenone Blues Festival ha preso il via mercoledì 2 settembre.

Giovedì 3 è stata la volta di J.P. Bimeni & The Black Belts, per la sua data unica in Italia. Il re del deep soul all’ennesima potenza ha saputo sorprendere il pubblico grazie all’incredibile profondità della sua estensione vocale.

Gli ospiti della serata del 4 settembre sono stati i Boogie Bombers – band torinese che ha rappresentato l’Italia lo scorso gennaio all’evento blues più importante su scala mondiale, l’International Blues Challenge a Memphis – e  il duo alt-rock Bud Spencer Blues Explosion, esplosione di blues allo stato puro, acclamati da pubblico e critica.

Al PBF piace sempre stupire il suo pubblico e coinvolgerlo in una grande festa: sul palco di Piazza XX Settembre l’incursione a sorpresa di Davide Toffolo, leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti, pordenonese DOC che ha collaborato con il duo BSBE – formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio – nel brano “Io e il demonio”, singolo estratto dal disco di inediti “Vivi Muori Blues Ripeti”.

Chiusura da urlo per il Pordenone Blues Festival, il 5 settembre, con l’artista e compositore Enri Zavalloni – produttore di una musica dallo stile unico, innovativo con un groove perforante – e con Ronnie Jones, uno dei cantanti più originali e versatili della scena europea, che si è esibito accompagnato da Paolo Mizzau, Enrico Crivellaro e Pietro Taucher.

Il Pordenone Blues Festival è anche social friendly!

Sulla pagina Facebook ufficiale della rassegna, nelle due settimane che hanno preceduto i quattro giorni di spettacolo dal vivo, sono stato raggiunti 410.000 utenti, con 53.000 interazioni; l’account Instagram del PBF ha registrato 54.800 account raggiunti, con 88.000 impression.

Il boutique festival di musica blues tra i più conosciuti in Italia, con 29 anni di attività, ha dato ancora una volta conferma di essere una forte cassa di risonanza e una bellissima vetrina per il territorio; con la direzione artistica di Andrea Mizzau, è stato organizzato insieme all’Associazione Pordenone Giovani, che opera d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Pordenone e diversi enti privati; con ServiziEventi Machine e GospeLive Festival.