Pordenone: Chaplin ritrovato alle Giornate del Cinema Muto

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Non solo il già annunciato John Ford riemerso al New Zealand Film Archive, Upstream, ma anche un Chaplin ritrovato avrà la sua prima europea alle Giornate del Cinema Muto, dirette dallo storico inglese e biografo ufficiale di Chaplin David Robinson, la cui ventinovesima edizione si svolgerà a Pordenone dal 2 al 9 ottobre 2010.
Si tratta della comica Keystone A Thief Catcher, del 1914, scovata a una fiera dell’antiquariato dal collezionista americano Paul Gierucki e rivelatasi a sorpresa un titolo perduto della filmografia di Chaplin, una delle sue prime apparizioni sullo schermo, quando il suo nome era ancora sconosciuto.
Il futuro genio della comicità vi compare in un cameo di pochi minuti, nel classico ruolo del poliziotto maldestro dei Keystone Kops, ma gli inconfondibili baffetti da “vagabondo” e la sua tipica gestualità sono già bene in evidenza.
In occasione di qualche intervista, parlando dei suoi primi tempi alla Keystone, Chaplin aveva fatto cenno a piccoli ruoli come poliziotto. A Thief Catcher non solo è la prova che finora mancava ma il suo ritrovamento alimenta la speranza che da qualche parte esista altro materiale di quel periodo da riscoprire. Come Her Friend the Bandit, uscito a luglio dello stesso anno, il più significativo tra i film girati da Chaplin alla Keystone ad oggi considerati perduti.
A Thief Catcher comparve nella filmografia chapliniana un’unica volta, nel 1938, in un articolo sui film Keystone di Chaplin firmato da H.D. Waley e pubblicato su Sight and Sound, ma in nessun’altra successiva filmografia il titolo è mai apparso e oggi diventa dunque ufficialmente il suo 82° film conosciuto. È anche l’unico nel quale Chaplin fu diretto da Ford Sterling (che veste i panni dello sceriffo protagonista), all’epoca il comico di punta della Keystone, destinato ad essere presto scalzato proprio da Chaplin.

A inaugurare le Giornate del Cinema Muto 2010, sabato 2 ottobre al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, sarà l’altro fuoriclasse della comicità muta, Buster Keaton, col suo The Navigator (1924) accompagnato dal vivo dagli European Silent Screen Virtuosi, mentre per la chiusura, sabato 9 ottobre, il festival si unirà alle celebrazioni cittadine per il centenario del campo di volo La Comina proponendo lo spettacolare Wings (Ali, 1927) di William A. Wellman (primo Oscar della storia come miglior film) con la partitura di Carl Davis eseguita dall’Orchestra Mitteleuropea diretta da Mark Fitz-Gerald.
La sezione principale del festival sarà dedicata al cinema giapponese, con tutti i film muti sopravvissuti di tre maestri della storica casa di produzione Shochiku: Kiyohiko Ushihara, Yasujiro Shimazu e Hiroshi Shimizu.
Sarà reso omaggio anche a tre personalità del cinema sovietico – Abram Room, Michail Kalatozov e Lev Push – e a due pionieri del cinema brasiliano, Luiz Thomaz Reis e Silvino Santos.
Tra le presentazioni speciali, Robin Hood (1923) di Allan Dwan, con Douglas Fairbanks, nella splendida nuova copia a colori del MoMA.

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