Pordenone: Giornate del Cinema Muto 2011. Il bilancio

Quasi 200 sono stati i titoli presentati in otto giorni di programmazione alla 30.ma edizione delle Giornate del Cinema Muto, pellicole provenienti da 41 cineteche di tutto il mondo: Filmarchiv e Austrian Film Museum di Vienna, Bundesarchiv di Berlino, BFI di Londra, MoMA di New York, Library of Congress di Washington, Academy Film Archive di Los Angeles, EYE Film Institute di Amsterdam, BFI di Londra, le cineteche nazionali di Svezia, Ungheria, Russia, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, per citarne solo alcuni.

Alle proiezioni si sono aggiunti i sempre seguitissimi seminari quotidiani del Collegium, le Masterclasses per musicisti aspiranti accompagnatori di cinema muto, la Jonathan Dennis Memorial Lecture tenuta quest’anno da Serge Bromberg e Eric Lange della Lobster Films di Parigi, l’incontro musicale con l’ex baby attrice Jean Darling, le matinée per le scuole. Le Giornate sono state anche l’occasione per la riunione del direttivo della FIAF, la Federazione internazionale degli archivi cinematografici, e dell’assemblea AIRSC, l’Associazione italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.

Due importanti novità “tecnologiche” hanno caratterizzato questa trentesima edizione: la creazione di un canale dedicato su Youtube, con brevi pillole quotidiane sui principali avvenimenti della giornata arricchite da interviste esclusive a musicisti ed esperti di cinema. Le Giornate sono presenti anche su Flicker, il noto social network dedicato alle raccolte fotografiche, con immagini scattate ogni giorno dentro e fuori il Teatro Comunale Giuseppe Verdi.

Per quanto riguarda il pubblico presente al festival, sono un migliaio di studiosi, studenti e appassionati che sono arrivati a Pordenone, 450 italiani e 550 stranieri. Tra questi ultimi, la parte del leone è sempre degli Stati Uniti, con 102 presenze, seguiti a ruota da Regno Unito (82), Germania (48) e Francia (46), ma ci sono state presenze anche da Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Belgio, Portogallo, e da numerosi paesi dell’est Europa. In tutto, le nazioni rappresentate sono 38 e si registrano arrivi anche da Giappone, Cina, Canada, Australia, Argentina, Messico, Colombia.

Tra accreditati e biglietti staccati gli ingressi sono stati 30.000, un dato che testimonia l’interesse in costante aumento per il cinema muto. Il tutto esaurito che si registra da anni negli eventi speciali di apertura e chiusura, quest’anno è stato registrato in numerose altre serate, come quella di martedì, quando è stata proiettata la copia a colori restaurata di Le Voyage dans la lune di Méliès, che a 150 anni dalla nascita del suo regista riesce ancora oggi a strappare grande entusiasmo tra il pubblico. Lo stesso si è ripetuto mercoledì per il capolavoro di Charlie Chaplin Il circo accompagnato dall’orchestra, e venerdì per la prima internazionale delle prime tre bobine di The White Shadow ritrovate nel New Zealand Film Archive, la più antica testimonianza sopravissuta degli esordi cinematografici di Alfred Hitchcock.

Fondamentale per la realizzazione del festival è stato il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Comune e della Provincia di Pordenone, della locale Camera di Commercio, della Fondazione CRUP e della Banca FriulAdria-Crédit Agricole. Ricordiamo anche gli sponsor tecnici: Crash srl, ABC Informatica, Ennezero, Sim2, Sina, Autosystem, Prosciutteria DOK Dall’Ava F.lli Martin, Donne del vino FVG, Amici della Cultura di Pordenone. Si è rinnovata anche la collaborazione con MyMovies come media partner.

Anche quest’anno 90 famiglie di Pordenone hanno messo a disposizione le loro case per accogliere alcuni degli ospiti delle Giornate.

Andando oltre, le Giornate hanno in serbo per la 31.ma edizione (6-13 ottobre 2012) un invitante omaggio al bicentenario dickensiano, anticipato quest’anno dalla proiezione della prima versione cinematografica di David Copperfield riscoperta dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.

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