Pordenonelegge, anteprima a Praga

Ha preso il via “sull’uscio della storia”, con l’Anteprima di Praga, la 23^ edizione di pordenonelegge, quest’anno proiettato nell’attualità più viva del nostro tempo. 

Praga mito, Praga realtà. Incroci della memoria tra storia e letteratura” è stato il filo rosso del dialogo di ieri all’Istituto Italiano di Cultura nella capitale ceca, protagonisti l’autore, traduttore e direttore esecutivo della Biblioteca Vaclav Havel, Michael Žantovský, e lo scrittore italiano Emanuele Trevi

Un evento fortemente voluto da Fondazione Pordenonelegge e dal suo Presidente, Michelangelo Agrusti, che ha raccontato di essere personalmente legato alla città di Praga, a Vaclav Havel e agli anni della Rivoluzione di velluto. 

«Fra il 1988 e il 1990 ho frequentando gli attivisti di Charta 77, nel periodo in cui Havel era incarcerato – ha ricordato Agrusti -. Pordenonelegge ricorda quella generazione di poeti, scrittori, uomini e donne di pensiero che ha saputo cambiare la storia e riconquistare la libertà e da Praga lancia un intero anno di eventi musicali, culturali e cinematografici, che nella città di Pordenone e nel suo teatro proseguiranno, dopo il festival, già dal mese di ottobre». 

Un saluto prestigioso è arrivato dal Vice Ministro della Cultura della Repubblica ceca Ond?ej Chrást, e hanno poi introdotto l’incontro il neo-direttore dell’IIC Praga Fabrizio Iurlano e il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta, insieme al partner dell’incontro, Friulovest Banca, rappresentata a Praga dal Presidente Lino Mian

Il filo rosso con Praga e la letteratura ceca proseguirà nella giornata inaugurale di pordenonelegge, mercoledì 14 settembre, con gli eventi affidati a sei grandi voci del nostro tempo: a Pordenone la scrittrice ceca Radka Denemarková e l’autrice italiana Silvia Avallone , a Trieste gli scrittori Josef Pánek e Mauro Covacich, a Lignano Sabbiadoro Markéta Pilátová e Matteo Bussola.