Pordenonescrive 2018 nel segno di Umberto Eco

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«Anche la costruzione più ardita ha bisogno di fondamenta che la reggano. Una regola particolarmente vera per la scrittura, dove un romanzo costruito ‘in giallo’, come “Il nome della rosa”, intreccia le sue trame attraverso una struttura narrativa minuziosamente progettata dal suo autore». Parola di Alberto Garlini, che insieme a Gian Mario Villalta cura e dirige la IX edizione di pordenonescrive inaugurata con una lezione nel segno di Umberto Eco e del suo capolavoro: un testo esemplare per la sua complessità, quindi perfetto per inaugurare il focus sulle strutture elementari della scrittura e i “paesaggi narrativi”. Pordenonescrive 2018, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it, ha proposto anche la lezione di Gian Mario Villalta sui classici, a partire dalla lettura del IV Libro dell’Eneide focalizzato su “Didone e la passione amorosa”. Sono 31 i partecipanti alla IX edizione: una classe che vira al femminile con 5 uomini e ben 26 iscritte provenienti soprattutto dal Veneto (jna decina fra Venezia, Treviso e Vicenza) e Friuli Venezia Giulia (da Pordenone, ma anche dal resto della regione), con allieve che arrivano persino da Roma e da Mantova. Di questi partecipanti sono ben 13 gli iscritti che ripetono il corso già frequentato gli anni scorsi, per migliorare le proprie capacità. pordenonescrive offre infatti l’occasione per vivere un’esperienza a tu per tu con la parola, sviluppando un circolo creativo e virtuoso fra la propria esperienza di vita e la letteratura, grazie a 30 ore di lezione dedicate alla magia “artigiana” del racconto scritto. Le lezioni si svolgeranno a Palazzo Badini, a Pordenone, nel pomeriggio del venerdi e nella giornata di sabato. Sono in arrivo le prossime settimane i contributi di altri docenti illustri, come i due Premi Campiello Michela Murgia e Giorgio Fontana, e gli autori Enrico Galiano e Loredana Lipperini. Info www.pordenonelegge.it