Porte Aperte al Centro Ricerche Sismologiche di Udine. 18 ottobre 2014

sismografo
Udine, sabato 18 ottobre 2014: 9.00-12.00 e 14.00-17.30

Un giorno “tutto da scoprire”. Questo è il Porte Aperte CRS – Centro di Ricerche Sismologiche di OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, che ritorna sabato 18 ottobre 2014, nella sede di via Treviso 55 a Udine (laterale di Viale Palmanova). Il porte aperte si svolge durante la “Settimana del Pianeta Terra” (12-19 ottobre 2014), appuntamento nazionale biennale per diffondere tra il grande pubblico la cultura geologica, il rispetto per l’ambiente e la cura per il territorio.
Un “open day”, quello del CRS, dedicato a un pubblico di tutte le età: piccoli e grandi curiosi, studenti, famiglie, appassionati di ricerca. Un sabato speciale in cui sismologi e tecnici del Centro saranno a disposizione dei visitatori per illustrare – attraverso grafici, filmati e strumentazioni di ricerca – i processi che generano i terremoti, i sistemi con i quali vengono misurati, le conoscenze acquisite in quasi quarant’anni di studio e alcuni elementi essenziali per contribuire all’educazione al rischio sismico e diffondere le buone pratiche di sicurezza.
La Rete Sismometrica del Friuli Venezia Giulia, gestita dal CRS, sarà la principale protagonista della giornata. Il suo primo nucleo, composto da 7 stazioni, fu installato il 6 maggio 1977 nell’area epicentrale del terremoto del Friuli. Nel tempo la rete è si è estesa all’intera Italia nord-orientale e, tramite lo scambio dati con le reti nazionali di Italia, Austria, Slovenia e Svizzera, contribuisce al monitoraggio sismico del settore alpino sud-orientale. Dal 2002 la rete sismometrica è affiancata da una rete geodetica basata su ricevitori GPS che permette di osservare le deformazioni lente della crosta terrestre, evidenziando lo scontro tra placche che è all’origine dello sviluppo del sistema alpino e causa prima dei terremoti.
Dalla sua nascita, il CRS collabora strettamente con la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e della Provincia di Trento, fornendo un servizio automatico di localizzazione rapida dei terremoti e supporto scientifico in caso di crisi sismica.
Verrà illustrata anche la partecipazione del Centro a progetti internazionali di sismologia globale, come la realizzazione della Rete Sismometrica Italo Argentina in Antartide (in collaborazione con l’Istituto Antartico Argentino) e l’installazione di una stazione sismica sull’Everest, presso il Laboratorio-Osservatorio Piramide dell’associazione Ev-K2-Cnr (5050 metri di quota).
Porte Aperte CRS: un’occasione per avvicinare un centro di eccellenza e parlare di fenomeni naturali che possono incutere timore, i terremoti, ma che se compresi e affrontati correttamente risultano meno spaventosi e meno pericolosi per l’uomo.

UN TOUR IN TRE STAZIONI
Il Porte Aperte CRS si articola in tre stazioni. Nella prima, “Alle origini del terremoto”, verrà fatta chiarezza su termini che si sentono spesso, ma che pochi conoscono davvero: sforzi, deformazioni, placche, faglie, ipocentri, onde sismiche e verranno illustrati i processi fisici che originano i terremoti. Sarà spiegato inoltre perché il Friuli Venezia Giulia mostra una sismicità diffusa, continuamente presente, e, talvolta, è interessato da forti terremoti.
Nella seconda il pubblico scoprirà le “Reti di rilevamento”, come la Rete Sismometrica del Friuli Venezia Giulia che da oltre 30 anni il CRS gestisce per conto della Protezione Civile di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia di Trento. In origine costituite dai vecchi rulli, oggi le reti sono composte da sensori e dispositivi digitali che permettono una trasmissione rapida dei dati al centro di acquisizione di Udine. Verrà inoltre illustrata la rete geodetica, composta da stazioni GPS, che misura le deformazione lente della crosta terrestre alla base dei fenomeni sismici. I visitatori scopriranno inoltre le attività che il CRS svolge subito dopo un terremoto a favore della Protezione Civile regionale.
La terza e ultima sarà incentrata su “I risultati delle osservazioni”. L’elaborazione dell’enorme mole di dati raccolti dall’attivazione della Rete Sismometrica del Friuli Venezia Giulia (6 maggio 1977) ha permesso di ampliare le conoscenze sulla struttura della crosta terrestre, sull’origine dei terremoti, sulla propagazione delle onde sismiche e su come le sequenze sismiche si evolvono nel tempo. Conoscenze che verranno spiegate al pubblico in maniera semplice, anche in funzione della riduzione del rischio sismico. I recenti terremoti, in Italia e nel mondo, hanno infatti dimostrato quanto sia fondamentale anche la consapevolezza e la risposta individuale nel limitare il rischio collettivo.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE AL PORTE APERTE
Il Porte Aperte CRS avrà luogo sabato 18 ottobre 2014 con visite guidate gratuite alla sede di via Treviso 55 a Udine (laterale di Viale Palmanova), in partenza ogni mezz’ora dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30 (orario di inizio dell’ultimo gruppo), per un totale di 16 gruppi. Ciascun gruppo sarà composto da un massimo di 15 persone. La durata di ogni tour è di 90 minuti circa.
Per partecipare è consigliato prenotarsi telefonicamente al numero dedicato 331/5672123 o via email a [email protected] da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.00. Le prenotazioni saranno accolte sino all’esaurimento dei posti. Eventuali posti ancora liberi saranno messi a disposizione del pubblico direttamente sabato 18 ottobre 2014 presso la sede del CRS.

OGS E LA SETTIMANA DEL PIANETA TERRA
Il Porte Aperte al CRS si svolge quest’anno durante la “Settimana del Pianeta Terra” (Italia, 12-19 ottobre, 2014), un’iniziativa nazionale con cadenza biennale che interessa tutta Italia. Tema dell’edizione 2014 è “L’Italia alla scoperta delle Geoscienze”. La Settimana ha lo scopo di: diffondere tra il grande pubblico la cultura geologica, il rispetto per l’ambiente, la cura per il territorio; divulgare l’inestimabile patrimonio che l’Italia possiede dal punto di vista ambientale, geologico in particolare, facendone strumento di promozione turistico-culturale; far conoscere il ruolo che le Geoscienze italiane svolgono quotidianamente per servire i bisogni della società civile(ambiente, energia, clima, salute, risorse naturali, rischi naturali, erosione delle coste, geomateriali, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale); trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica; incrementare il dialogo tra scienziati e tecnici da una parte, politici e decisori dall’altra.
È indubbio che investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali, si possa migliorare qualità della vita e sicurezza del nostro territorio.

Oltre al Porte Aperte CRS, in occasione della “Settimana del Pianeta Terra”, OGS organizza tre conferenze dedicate agli studenti dell’Istituto Malignani di Udine, su temi di ricerca diversificati. Il calendario prevede: lunedì 13 ottobre, ore 11, l’ incontro “Studiare la Terra dal Cielo” (Pavan-Blanos), mercoledì 15 ottobre, ore 9, l’incontro “La Terra è soprattutto Mare” (Del Negro) e venerdì 17 ottobre, ore 11, l’incontro in ambito sismologia (Barnaba)
Inoltre, a Trieste, OGS partecipa, sabato 18 ottobre, dalle 16 alle 18 alla conferenza “Cambiamenti Climatici e Problematiche Globali”, organizzata dalla sezione FVG dell’ANISN – Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali all’ITS A. Volta di via Monte Grappa 1, a Trieste. All’incontro, aperto a tutti, interverranno Angelo Camerlenghi, Direttore Sezione Geofisica e Paola Del Negro, Direttore Sezione Oceanografia.