Trieste, 9 mar – L’energia elettrica e il gas naturale liquefatto sono i punti centrali del convegno inaugurato oggi, nella sede della Camera di Commercio di Trieste, sullo sviluppo sostenibile dei porti. “È un tema molto importante che non riguarda solo gli scali ma anche le aree attorno a essi e il loro sviluppo rispettoso dell’ambiente”, ha detto l’assessore regionale al Lavoro e alla Ricerca del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti, intervenendo all’apertura dei lavori.
L’evento che si concluderà domani è organizzato dall’Università di Trieste, dal Lloyd’s Register Marine e da Mare FVG con il contributo della Regione FVG e della Camera di Commercio triestina e il patrocinio dell’Autorità Portuale.
“L’obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato Panariti – è affrontare due tematiche di estrema rilevanza nell’ambito delle tecnologie marittime: l’utilizzo di gas naturale liquefatto quale combustibile per il trasporto navale e l’ammodernamento delle aree portuali con la creazione di infrastrutture per l’alimentazione elettrica delle navi ormeggiate. Entrambe le soluzioni hanno la finalità di ridurre l’emissione di inquinanti in atmosfera, in navigazione e in porto, ovvero nei centri abitati”.
Per due giorni, dunque, esperti, studiosi e imprenditori dibattono sui temi legati allo sviluppo eco-sostenibile dei porti. “Attualmente – ha ricordato Panariti – esistono esempi virtuosi di applicazione di queste tecnologie nel Nord Europa; il confronto che si vuole alimentare, riveste una rilevanza strategica in tutta l’area Adriatico-Ionica e non solo per il fatto che la tematica trattata è anche oggetto della strategia EUSAIR (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region)”.
Infatti, come ha aggiunto l’assessore, il tema è rilevante anche “in virtù della favorevole conformazione dello spazio marittimo, che trarrebbe vantaggio dall’adozione di strategie condivise tra gli attori rilevanti per favorire una sensibile riduzione dell’impatto del trasporto marittimo”.
L’auspicio di Panariti, inoltre, è che la due giorni di dibattito possa inaugurare un “giardino di conoscenza”, utile alla “promozione di quanto accade nel nostro Sistema della Ricerca”.
La collaborazione tra ricercatori, atenei e aziende, infatti, secondo l’assessore è un percorso inevitabile nel perseguimento dei benefici economici e ambientali. “Quindi – ha concluso l’assessore – diventa molto importante, in questa direzione, il ruolo di coordinamento che Mare FVG può svolgere”.
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