Porto Vecchio: Serracchiani, sì a sviluppo multifunzione

“Necessaria una nuova Stazione Marittima come ponte di arrivo a Ts

Trieste, 17 mag – “Non possiamo pensare che un’area di 600mila
metri quadrati abbia una monofunzione”. Lo ha affermato la
presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani
intervenendo al dibattito alla Centrale Idrodinamica del Porto
Vecchio di Trieste seguito alla presentazione di undici progetti
popolari per lo sviluppo della parte più antica dello scalo,
promossa dal Rotary Club Trieste insieme al quotidiano “Il
Piccolo” di Trieste.

Secondo Serracchiani, “il Porto Vecchio deve contare su funzioni
numerosamente importanti”, senza paura di mutuare esempi esteri
come il modello di Copenhagen, il cui waterfront è il più
assimilabile per caratteristiche a quello triestino. La
presidente della Regione ha sostenuto che, per il futuro di un
Porto Vecchio in cui “occorre mettere insieme pubblico e
privato”, cultura e scienza sono tasselli importanti e sarebbe
davvero sciocco non inserirli”.

“Il che non significa, tuttavia, tranne per l’Icgeb, spostare la
sede di un istituto scientifico da su a giù bensì aggiungere
nuovi centri a quelli che abbiamo già. Inoltre – ha aggiunto
Serracchiani – nel futuro del Porto Vecchio non ci può non essere
il mare, con uno sguardo ai Balcani, perché guardiamo con grande
interesse verso quel mondo”.

Nell’ottica di sviluppare un turismo di qualità, la presidente
della Regione ha evidenziato la necessità di “immaginare una
Stazione Marittima innovativa capace di contenere servizi e di
essere il ponte di arrivo alla città, facendo sì che trovino
spazio cultura, scienza e servizi alla città e ci sia un
collegamento con piazza Unità e piazza della Borsa”. Secondo
Serracchiani “abbiamo bisogno di luoghi dove far arrivare il
turismo di cultura e di qualità per portare alla città non solo
passaggio ma anche ricchezza”.

La presidente ha giudicato “lodevole e interessante” l’iniziativa
del Rotary nel corso del dibattito moderato dal direttore de “Il
Piccolo” Enzo D’Antona cui Serracchiani ha preso parte con il
sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il presidente dell’Autorità
di sistema portuale del mare Adriatico orientale Zeno D’Agostino”.
ARC/PPH/ppd

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