Posa dei cavi di un elettrodotto sopra l’autostrada

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E’ un’operazione complessa la posa dei cavi di un elettrodotto e lo è ancor di più quando si tratta di attraversare l’autostrada. Per garantire la sicurezza, infatti, l’intervento richiede innanzitutto la costruzione di una struttura metallica sovrastata da una rete che, in caso di caduta dei cavi, li “raccolga”. Il secondo momento è la posa vera e propria, che viene effettuata utilizzando l’elicottero, attività che prevede il rallentamento – o lo stop, a seconda dei casi – del traffico mentre il velivolo che trasporta i cavi sorvola l’asse autostradale. E proprio questa seconda fase è stata effettuata oggi (mercoledì 23 agosto) in A4, in prossimità del ponte sul fiume Isonzo. Al lavoro, dalle 13 e 30 un team composto da 25 tecnici della Rebaioli spa, di Boario Terme, ditta specializzata in questo settore, 10 ausiliari al traffico, operatori e tecnici di Autovie Venete, 3 pattuglie della Polstrada di Gorizia coordinate dal commissario capo Alessandro Rescio. Programmata nei minimi dettagli, tutta l’operazione deve avvenire in perfetta sincronia: non appena l’elicottero parte dal cantiere di Villesse in direzione del ponte sull’Isonzo, i furgoni di Autovie e le pattuglie della Polizia Stradale si schierano nei punti strategici e quando il velivolo raggiunge il primo dei 10 piloni da allestire – sui quali i tecnici si sono già arrampicati, le safety car (formate da mezzi di Autovie e della Polstrada) cominciano a rallentare il traffico, decelerando costantemente. Nei circa dieci minuti di tempo in cui i veicoli vengono rallentati, l’elicottero nel primo passaggio “trascina” un cordino di canapa (4 chilometri di lunghezza complessiva) che viene fatto passare manualmente – da ogni tecnico arrampicato sul pilone – nelle carrucole predisposte in precedenza. Una fase propedeutica ai passaggi successivi (tre in tutto, su tre diversi livelli) durante i quali vengono posati e agganciati cavi d’acciaio rispettivamente da 14, 16 e 24 millimetri. Su questa sorta di “rete”, grazie al sistema di carrucole e contrappesi, verrà poi fatto passare il cavo elettrico vero e proprio, operazione in programma nei prossimi giorni. Al termine di ogni sorvolo, il traffico rallentato viene fatto scorrere nuovamente. E così per ben sette volte, a intervalli regolari di 40 minuti.

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