Previsioni del tempo: torna il freddo in Italia

Si sta concludendo la parentesi primaverile che ha fatto godere all’Italia, nell’ultima settimana, giornate di caldo fuori stagione: il maltempo ha già raggiunto le regioni settentrionali, dove è attivo un fronte di origine atlantica. Nelle prossime ore la perturbazione transiterà anche sulle regioni centrali, portando condizioni di instabilità, un abbassamento delle temperature e della quota neve. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diramato nella giornata di ieri e che prevede dalla seconda parte della giornata di oggi precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale su Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo. I fenomeni si estenderanno dalla mattinata di domani anche alla Sardegna e saranno accompagnati da forti raffiche di vento ed attività elettrica. Si prevedono inoltre nevicate sull’Emilia-Romagna e sui settori centro-settentrionali di Marche ed Umbria con quota neve in progressivo abbassamento fino a 400-600 metri. * L’INVERNO E’ TORNATO IN TRENTINO ALTO ADIGE – L’inverno è già tornato in Trentino Alto Adige dove c’é nevischio sulla parte di confine dell’autostrada A22 del Brennero, tra Alto Adige e Austria, e piogge moderate diffuse su tutta la regione. Il limite della neve, presente ora da Vipiteno in su, è intorno ai 1.000 metri di quota, ma per la serata è previsto in calo anche fino a 600 metri di altitudine, sia in Alto Adige che in Trentino. Sono calate intanto le temperature, con le massime scese sotto i 10 gradi Celsius e le minime intorno allo zero, ma che da domani scenderanno sotto. Con domani però dovrebbero anche terminare le deboli piogge e nevicate, tornando al cielo sereno o poco nuvoloso. * NEVE IN PIEMONTE, SOTTO I 500 METRI – Torna la neve anche sul Piemonte, fin sotto i 500 metri. Il colpo di coda dell’inverno, si concretizzerà questa sera e durerà almeno 24 ore: a sud del Po, fiocchi di neve cadranno anche su colline e pianure. Domani la minima scenderà a 2 gradi a Cuneo, Torino e Novara, -8 in montagna a quota 2.000 metri. La Società Meteorologica Italiana prevede tra oggi e domani 30-40 cm di neve sulle valli cuneesi, 20 nell’Ossola, 5-10 cm sulle altre valli. * NUOVO ALLERTA MALTEMPO IN EMILIA ROMAGNA – Nuova allerta maltempo anche in Emilia-Romagna. Dalla tarda serata di oggi l’aria fredda in arrivo da Nord Ovest farà tornare la neve sui rilievi occidentali della regione, a una quota di 800-1.000 metri in progressivo abbassamento fino a 400 metri durante la notte. Sono previsti tra i 20 e i 10 centimetri di neve sui rilievi oltre i 400 metri delle province di Piacenza e Parma, e tra i 20 e i 40 centimetri sui rilievi oltre i 400 metri delle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. Il passaggio del fronte freddo, che sul mare sarà accompagnato da venti di bora, si esaurirà nella serata di domani. L’arrivo del maltempo viene salutato con sollievo in un Nord Italia a rischio siccità. Coldiretti riporta dati Isac Cnr secondo cui a febbraio nel settentrione si è verificato un calo del 62% delle precipitazioni che ha aggravato una situazione di carenza idrica. L’attesa per la pioggia, è resa evidente dalla magra straordinaria della gran parte dei corsi d’acqua al nord, dove i grandi laghi di Como, Maggiore e Garda sono tra i 20 ed i 50 centimetri al di sotto del livello medio del periodo, mentre nel lago Centro Cadore si sta verificando una moria eccezionale di pesci. Situazione particolarmente preoccupante in Toscana e Veneto, dove nei primi due mesi dell’anno si sono registrati solo 20 mm di pioggia (media 1946-2010 di 46 mm). Ed è pesante anche la condizione del Friuli Venezia Giulia, dove non piove praticamente da sei mesi. L’anno, infine, è difficile anche per le mimose, simbolo dell’8 marzo: secondo la Confederazione italiana agricoltori, il gelo di febbraio ha stroncato oltre un terzo della produzione.

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