Promozione imprese all'estero: ok preliminare a regolamento incentivi

Trieste, 20 lug – E’ stato approvata oggi in via preliminare
dalla giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta del
vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio
Bolzonello, una delibera relativa al Regolamento in materia di
incentivi concessi per l’attuazione di programmi pluriennali di
promozione all’estero da parte delle micro, piccole e medie
imprese (Pmi) e di promozione all’estero di specifici comparti
produttivi.

Si tratta di un adeguamento, attraverso modifiche sostanziali,
del precedente regolamento del 2005. Una revisione resa
necessaria sia dalle mutate esigenze procedimentali e di gestione
degli incentivi e sia dall’obbligo di armonizzare il dispositivo
alla normativa in materia di aiuti di stato e alle modifiche
introdotte in materia di delega amministrativa alle Camere di
commercio regionali.

Nel dettaglio il regolamento presenta due distinte linee
contributive per la promozione all’estero delle imprese
regionali: una (programmi pluriennali) a favore delle Pmi,
l’altra riservata a specifici comparti produttivi.

Per la parte relativa alle Pmi, i soggetti beneficiari sono
obbligati ad avere la sede legale e operativa in regione. La
durata dei programmi deve essere di almeno due anni e le
iniziative riconosciute al fine del contributo sono quelle
finalizzate al consolidamento e all’inserimento delle imprese nei
mercati esteri. Le spese ammissibili sono quelle relative alla
partecipazione a fiere e mostre, nonché alla realizzazione di
consulenze e studi di mercato.

L’intensità massima dell’incentivo sarà pari al 50 per cento
della spesa ammissibile, mentre l’ammontare massimo concedibile
per domanda è fissato a 150 mila euro.

Alle Camere di commercio spetta la gestione dei procedimenti
amministrativi con procedura a bando, applicando specifici
criteri valutativi, tra cui il livello qualitativo dei progetti
in termini di potenziale di sviluppo economico. Punteggi
addizionali saranno attribuiti ai programmi che prevedono
l’inserimento o il consolidamento delle aziende in mercati extra
Ue: in quelle economie emergenti come Russia, Cina, India,
Brasile, Iran e Kazakistan. I progetti pluriennali dovranno
essere realizzati e rendicontati entro un massimo di quattro anni
dalla data di ricevimento dell’incentivo.

Per quel che riguarda la linea riservata ai comparti produttivi,
i beneficiari vengono individuati nei consorzi e nelle società
consortili, che non svolgano attività commerciali e non abbiano
fini di lucro, oltre ad avere obbligatoriamente sede in Friuli
Venezia Giulia.

Le iniziative finanziabili riguardano la partecipazione a mostre,
fiere all’estero, consulenze e studi di mercato. In aggiunta a
quelle che sono le spese ammissibili per le Pmi, in questa linea
riservata ai comparti produttivi sono riconosciute quelle per
l’acquisizione di servizi pubblicitari all’estero, nonché per
servizi finalizzati alla realizzazione di riunioni, seminari e
conferenze.

L’incentivo in misura massima potrà raggiungere il 50 per cento
della spesa ammissibile e l’ammontare non sarà maggiore ai 300
mila euro. Anche in questo caso la gestione dei procedimenti
amministrativi spetterà alle Camere di commercio, mentre le
iniziative dovranno essere realizzate e rendicontate entro l’anno
successivo a quello di presentazione della domanda.

Il regolamento verrà adesso trasmesso al Consiglio regionale per
l’espressione del parere di competenza.
ARC/GG/ppd

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