Prorogata la mostra «Elettrodomesticità»

La mostra «Elettrodomesticità. Design e innovazione nel nord-est da Zanussi a Electrolux», allestita nella Galleria Harry Bertoia in corso Vittorio Emanuele II, è prorogata fino al 26 febbraio 2017.

«La notevole presenza di visitatori, oltre 6.000, l’interesse del pubblico e delle tante scuole che continuano a visitare la mostra, il successo degli eventi collaterali finalizzati ad approfondire la conoscenza del fenomeno Zanussi/Electrolux nelle sue  molteplici declinazioni – dichiara l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – ci hanno indotto a prolungare l’apertura della mostra di oltre un mese».

«L’esposizione – afferma l’assessore alla cultura – offre uno spaccato storico sugli aspetti industriali, commerciali ed artistici della  Zanussi/Electrolux e nello stesso tempo è una rappresentazione fedele della trasformazione sociale italiana oltre che della nostra città e del territorio».

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La mostra è corredata da videoproiezioni e da altri filmati che evocano la figura di Lino Zanussi e che richiamano l’attenzione anche sul concetto di sostenibilità  contemporanea, propria di Electrolux.

Nei due piani della Galleria Harry Bertoia sono esposti gli studi dei modelli di autorevoli designer e i prodotti più significativi realizzati dalla Zanussi a partire dalla sua fondazione nel 1916, oltre a quelli concepiti sotto il Gruppo Electrolux  dal 1984  fino ai nostri giorni.

Sono presenti altresì i rendering dei progetti (provenienti dall’Archivio Electrolux di Porcia e dai Musei Civici di Udine) e in alcuni casi gli elettrodomestici sono affiancati da opere d’arte (la maggior parte delle quali prestate dal Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone e dalla Fondazione Concordia 7), inoltre una sala è dedicata ai progetti architettonici di Gino Valle, famoso architetto e designer che negli anni ’50 – ’70 lavorò anche per la Zanussi.

È promossa dal Comune di Pordenone con Electrolux, gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Ministero dello Sviluppo Economico ed è sostenuta da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Pordenone, Unione Industriali di Pordenone e Crédit Agricole FriulAdria.

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