Protezione civile: Panontin, bene ingresso giovani in squadre comunali

Pordenone, 1 ott – Oltre 150 volontari hanno partecipato oggi
alle esercitazioni organizzate dalla Protezione civile in due
distinte attività che hanno avuto come teatro i comuni di Caneva
e Vivaro. In entrambe le circostanze era presente anche
l’assessore regionale competente Paolo Panontin, il quale ha
assistito insieme i sindaci Andrea Gava e Mauro Candido
all’attività svolta sul campo.

A Caneva, l’esercitazione prevedeva la simulazione di un
intervento post terremoto al quale hanno partecipato una
settantina di volontari provenienti dal sacilese e in generale
dalla Destra tagliamento. Di prima mattina è stata attivata la
sala operativa regionale a seguito di una scossa sismica, cui ha
fatto seguito l’istituzione del Centro operativo comunale (Coc),
la diramazione della richiesta di supporto agli altri gruppi
comunali del territorio nonché l’allestimento di una tendopoli e
di apposite aree di emergenza.

Copione simile quello di Vivaro dove, accanto alla Protezione
civile, hanno partecipato all’esercitazione anche i volontari
della Croce rossa e la popolazione locale. Dopo l’allerta e la
costituzione del Coc, è stata simulata la valutazione dei danni
agli edifici seguita dall’intervento della Croce rossa per
verificare le necessità sanitarie nelle famiglie residenti
nell’area colpita dal sisma.

“È stata un’attività molto interessante e importante – ha
commentato Panontin al termine delle due prove – che rientra
nelle esercitazioni con le quali le nostre squadre possono
testare il livello di preparazione e la capacità di rispondere in
tempi brevi a possibili emergenze. Vanno ringraziati i sindaci, i
tecnici comunali e i tantissimi volontari che oggi hanno dato,
ancora una volta, dimostrazione dell’efficienza di tutta la
macchina organizzativa”.

Ma c’è un aspetto sul quale l’assessore ha voluto soffermare
l’attenzione, ossia il positivo ricambio generazionale. “Ho
apprezzato molto – ha detto Panontin – l’aver visto in azione
molti giovani volontari di Protezione civile. Questo è il
risultato della “semina” compiuta nelle scuole, grazie alla quale
si stanno avvicinando molte nuove leve verso questa attività. I
giovani sono necessari per garantire il ricambio ad una
Protezione civile che non può far conto solo sull’esperienza di
chi è attivo da diversi anni, ma che necessita anche di nuovi
volontari”.
ARC/AL/ep

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