Quella del 2020 sarà ricordata come la Maturità più particolare di sempre. Le regole e l’esame

La scuola torna in presenza per gli esami di maturità. Da mercoledì 17 gli edifici scolastici delle secondarie torneranno ad animarsi con i docenti e i maturandi, per la prima volta anche quelli con insufficienze, ammessi ugualmente all’esame, e con docenti tutti interni, ad eccezione del presidente.

I Colloqui saranno più lunghi, circa 60 minuti, scanditi da 5 fasi: la prima è la presentazione di un elaborato da parte dello studente, che è stato consegnato per email entro il 13 giugno e assegnato dai docenti entro il 1 giugno, che riguarda le discipline della seconda prova scritta; quindi sarà la volta dell’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno, in sostituzione della prima prova scritta; segue poi una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione; quindi una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro) e per ultimo il candidato dovrà rispondere ad una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe, su richiesta della ministra Azzolina, anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown.

L’esame di maturità sarà contraddistinto dalle regole del distanziamento stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico.
Tutti coloro che entreranno nelle scuole dovranno mostrare un’autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute e soprattutto di non avere febbre oltre i 37,5° e di non trovarsi in quarantena.
All’ingresso degli edifici non sarà rilevata la temperatura corporea, né sarà obbligatorio portare i guanti ma soltanto utilizzare i gel messi a disposizione dalle scuole stesse.
I maturandi non potranno presentarsi prima di 15 minuti dal proprio orale e appena finito dovranno andarsene per evitare gli assembramenti. Anche negli istituti ci saranno percorsi segnalati e differenziati per l’entrata e l’uscita.
Per ogni maturando non ci potrà essere più di un accompagnatore, segno che quest’anno al massimo un genitore potrà assistere all’esame. Tutti all’interno degli edifici scolastici dovranno mantenere una distanza di almeno due metri l’uno dall’altro: i commissari dovranno indossare sempre la mascherina, mentre i maturandi potranno abbassarle durante il colloquio vero e proprio rimanendo a due metri di distanza dai commissari.

Anche i crediti, infine, saranno diversi rispetto al passato: maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 al colloquio orale. Il voto massimo finale resta 100 su 100 e si potrà ottenere la lode, ma non sarà possibile festeggiarla con baci e abbracci nella scuola.