Raccolta firme per chiedere tutela Unesco per il Tagliamento

1000 firme, raccolte nell’arco di poche ore, per chiedere al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, e al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, che il Tagliamento sia patrimonio dell’umanità Unesco e che la Regione si faccia parte attiva di questa azione, tornando sui suoi passi dopo la bocciatura, da parte della maggioranza, della mozione del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia – sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione – che la sollecitava in tal senso. La petizione, lanciata ieri (9 luglio, ndr) dal segretario del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, ha raccolto subito l’ampia adesione di quanti ritengono che il Tagliamento – l’ultimo corridoio fluviale intatto delle Alpi, un ambiente unico, dal valore universale, che ha contribuito alla costruzione dell’identità di un territorio dalla storia millenaria – merita la massima tutela possibile. Un coro unanime al quale si sono aggiunti numerosi esponenti del mondo culturale friulano: artisti, scrittori, giornalisti che, nel corso di un’edizione speciale de “I giovedì del Patto” in diretta Facebook, coordinata dal segretario Massimo Moretuzzo e dallo scrittore Tullio Avoledo, hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della candidatura, tra parole di devozione e di apprezzamento per il “grande fratello” che unisce tutti attorno alle sue acque.

Sono intervenuti – portando il loro contributo, in diretta o video – l’attore e regista Andrea Collavino, la giornalista e scrittrice Elisa Cozzarini, l’attrice e regista Carlotta Del Bianco, il regista Alberto Fasulo, il rapper Dj Tubet, lo storico, scrittore e operatore culturale Angelo Floramo, il cantautore Franco Giordani, il cantautore, poeta e scrittore Gigi Maieron, lo scrittore e poeta Maurizio Mattiuzza, il musicista, scrittore e contadino sociale Stefano Montello, lo scrittore Stiefin Morat, l’attore e regista Claudio Moretti, il narratore Paolo Paron, il cantautore Pablo Perissinotto, lo scrittore e drammaturgo Paolo Patui, il sound designer, musicista e documentarista Renato Rinaldi, l’attore e regista Massimo Somaglino, il cantautore Renzo Stefanutti, l’attricee autrice Aida Talliente.

«Il progetto di fare del Tagliamento un patrimonio Unesco è un sogno grande, degno di un popolo fiero come il nostro. È anche un chiaro segnale della direzione che dobbiamo prendere, una decisione che va verso la vita e la liberazione delle nostre terre dai gioghi della cementificazione e delle coltivazioni basate sulla chimica, che rendono la terra e l’acqua e l’aria velenose. Il modello di sviluppo che qualcuno si ostina a proporre porta ricchezza solo per pochi, e sfruttamento e inquinamento per tutti gli altri», ha affermato lo scrittore Tullio Avoledo. Dal riconoscimento del Tagliamento patrimonio dell’umanità dipende, infatti, anche il nostro futuro – è stato detto –, un futuro che traccia per questa terra un modello di sviluppo innovativo basato sulla sostenibilità ambientale, sul turismo di qualità e sulla valorizzazione delle peculiarità del territorio.

Chi vuole sostenere la causa del Tagliamento, appoggiandone la candidatura a patrimonio dell’umanità Unesco, può firmare la petizione all’indirizzo https://www.change.org/p/sergio-costa-il-tagliamento-sia-patrimonio-mondiale-naturale-unesco