Raduno Carristi Pn: Serracchiani, forte collaborazione Fvg-Esercito

Pordenone, 1 ott – “Un riconoscimento sia all’ottima
cooperazione e collaborazione che c’è sempre stata tra la Regione
e le Forze armate, sia a una specialità relativamente giovane ma
davvero degna della fama che si è conquistata sul campo, a
partire dalla tragica epopea dell’Ariete ad El Alamein”.

Così la presidente Debora Serracchiani ha definito l’ospitalità
data dal Friuli Venezia Giulia e la città di Pordenone al 24°
raduno nazionale dei Carristi d’Italia, manifestazione che
quest’anno coincide anche con il 90° anniversario dalla
costituzione della specialità. Assieme al vicepresidente Sergio
Bolzonello, Serracchiani ha partecipato in piazza XX Settembre
alla cerimonia che ha visto dapprima lo schieramento dei Reparti
in armi e al successivo sfilamento del Reggimento di Formazione
dei Carristi d’Italia “Muro d’Acciaio”.

Oltre al sindaco Alessandro Ciriani, erano presenti in tribuna
anche il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il generale
di Corpo d’armata Bruno Stano, comandante delle forze operative
Nord, e il presidente nazionale dell’associazione Carristi
d’Italia generale Salvatore Carrara.

A margine della manifestazione la presidente ha ricordato la
vicinanza del Friuli Venezia Giulia alle Forze armate. Dopo il
raduno nazionale degli Alpini e dei Bersaglieri, la città di
Pordenone ha ospitato oggi quello dei Carristi, una specialità
intimamente legata con questa regione. “Per noi è motivo di
grande orgoglio – ha detto Serracchiani – aver ospitato delle
manifestazioni così importanti in Friuli Venezia Giulia. Ciò
rappresenta il riconoscimento dell’ottima collaborazione e
cooperazione che c’è sempre stata con le Forze armate e del
grande lavoro che stiamo compiendo da tempo insieme a loro.
Auspichiamo che tutto ciò continui anche in futuro, facendo in
modo che le nostre città siano ancora un punto di riferimento,
dove ci si possa ritrovare anche in queste occasioni”.

Dal canto suo il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello,
ha voluto mettere in evidenza il legame intimo che c’è tra i
Carristi e la città di Pordenone. “Sappiamo bene – ha detto – che
cosa hanno significato e che cosa loro ancora rappresentino per
la nostra regione e il Friuli occidentale. Non va dimenticato
infatti che l’Ariete è cittadina onoraria di Pordenone, a
rappresentare come le Forze armate siano state particolarmente
importanti per la crescita economica e sociale di questo
territorio. È stato quindi doveroso restituire la riconoscenza
nei confronti dei Carristi ospitando in città il raduno
nazionale; questa manifestazione ha consentito a tanti amici, in
armi e in congedo, di ritrovarsi in un’area del nostro Paese che
è a loro molto legata”.

Infine, il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, non solo
in qualità di rappresentante dello Stato ma anche come ex
carrista, ha evidenziato il filo comune che lega quanti furono in
servizio in passato e quanti lo stanno facendo oggi. “Ciò che
unisce le due parti – ha detto Rossi – è il giuramento al
Tricolore, perché è dietro alla nostra bandiera che si è formata
l’unità di questo Paese”. Infine ha rivolto un ringraziamento
particolare al Friuli Venezia Giulia, “terra che ha dato molto
come sacrificio di vite umane durante le due guerre, ma anche per
l’accoglienza, generosità e solidarietà che la popolazione di
questo territorio ha sempre avuto nei confronti delle Forze
armate”.
ARC/AL/ep

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