Referendum Ucraina: le regioni orientali dicono sì alla Russia

Map_of_Ukraine_political_simple_Donbass12 maggio 2014 – ADNKRONOS Alta l’affluenza alle urne nelle regioni dell’est dell’Ucraina in cui si è votato per il referendum convocato dai filorussi sull’indipendenza. Secondo il rappresentante del centro stampa di Luhansk, Vasily Nikitin, citato dall’agenzia di stampa Itar-Tass, nella regione l’affluenza “ha superato il 75%”, mentre nella regione di Donetsk si è fermata poco sotto il 70%, al 69,21%, secondo il capo dell’ufficio elettorale Roman Lyagin.

“FARSA CRIMINALE” – Una ”farsa criminale”. Così il ministero degli Esteri ucraino ha bollato il referendum separatista. “Il referendum, ispirato, organizzato e finanziato dal Cremlino – si legge in una nota – è giuridicamente nullo e non avrà alcuna conseguenza giuridica per l’integrità territoriale dell’Ucraina. Gli organizzatori di questa farsa criminale hanno violato la Costituzione e le leggi ucraine”.
Il voto nell’est, ha fatto eco il capo dello staff presidenziale ucraino, Sergei Pashinsky, è un tentativo di “coprire i crimini. Il referendum non è nient’altro che una campagna di informazione per coprire i crimini”. E “nessuno – ha continuato – chiama quanto sta avvenendo a Donetsk e Luhansk un referendum”.
C’E’ CHI VOTA DUE VOLTE – Diversi elettori sono stati visti votare più di una volta nello stesso seggio. Lo riferisce la Cnn, citando quanto visto da un proprio team sul posto. Le liste elettorali inoltre, si legge nello stesso articolo, sono datate e non sono state aggiornate, con la conseguenza che molti elettori, non presenti sulle liste, hanno potuto votare mostrando un documento di identità.
USA: REFERENDUM ILLEGALI – I referendum sono “illegali e non li riconosceremo”. Questa la posizione degli Stati Uniti, contenuta in una nota del portavoce del dipartimento di Stato americano, Jen Psaki, che sottolinea come i referendum convocati dai separatisti filorussi siano “un tentativo di creare ulteriore divisioni e disordine” e rappresentino “una violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. Gli Stati Uniti “non riconosceranno i risultati di questi referendum illegali”.
L’EX CANCELLIERE SCHROEDER E L’ABBRACCIO CON PUTIN – Gerhard Schroeder ha deciso di rispondere alle critiche che gli sono state rivolte per i festeggiamenti che si sono svolti a fine aprile a San Pietroburgo per il suo 70mo compleanno così come alle polemiche scoppiate a seguito della pubblicazione della fotografia che lo ritrae mentre abbraccia il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin.
“Il presidente russo non è persona non grata”, ha dichiarato parlando con i domenicali ‘Welt am Sonntag’ e ‘SonntagsBlick’. L’ex cancelliere ha quindi fatto presente di non aver pensato “neanche per un istante” di cancellare il ricevimento e ha difeso l’abbraccio a Putin che lo ha accolto all’ingresso del Palazzo Yusupov. “Certo che mi era chiaro che mi avrebbero fotografato, ma non ho nulla da nascondere”, ha detto. “Da quando conosco Vladimir Putin, da 14 anni, ci salutiamo così”.
“E non intendo fare cambiamenti in tempi di difficoltà”, ha aggiunto, alludendo al fatto che l’incontro si è svolto in piena crisi ucraina mentre si ragionava sull’adozione di sanzioni alla Russia. Tuttavia, ha puntualizzato, durante l’incontro con Putin c’è stata occasione di parlare della liberazione degli osservatori militari dell’Osce sequestrati nell’est dell’Ucraina – tra cui 4 tedeschi – e di chiedere al presidente russo il suo aiuto per garantire il loro rilascio.
CONTINUANO GLI SCONTRI – Intanto scontri sono scoppiati la notte scorsa intorno alla città di Sloviansk, in mano ai ribelli filorussi dell’Ucraina orientale. La città è ancora circondata dalle truppe del governo di Kiev che hanno sferrato nella zona un'”operazione antiterrorismo”. Lo riporta la Bbc.
MERCENARI USA CONTRO I FILORUSSI – A fianco della polizia e dell’esercito ucraino impegnati a est nelle operazioni contro i filorussi operano circa 400 mercenari di una società americana. Lo rivela il giornale tedesco ‘Bild am Sonntag’, che basa le sue informazioni su comunicazioni radio tra centri di comando dell’esercito russo, intercettate dall’agenzia di intelligence statunitense Nsa e trasmesse ai servizi segreti tedeschi (Bnd). Emergerebbe così che i mercenari americani coordinano e dirigono le azioni di guerriglia contro i militanti filorussi intorno all’enclave di Sloviansk.
Il giornale tedesco – che la settimana scorsa aveva già rivelato la presenza di agenti della Cia e dell’Fbi a Kiev – ricorda che nelle settimane scorse la Russia aveva già denunciato la presenza di mercenari americani a fianco delle truppe governative russe, accusa che era stata smentita dall’ambasciatore statunitense in Ucraina.