Rel. internazionali: Bolzonello, FVG attrattivo per investimenti Cina

Trieste, 17 lug – La consapevolezza di poter presentare agli
investitori internazionali le cifre dell’attrattività economica
del Friuli Venezia Giulia: la solidità finanziaria della Regione,
il sistema produttivo integrato al territorio grazie ai cluster,
la capacità di erogare alle imprese in tempi rapidi i fondi
europei, lo sviluppo della logistica attraverso le nuove
piattaforme portuali e i collegamenti ferroviari. Tutto fondato
su certificazioni ufficiali e sulla concreta realizzazione delle
opere infrastrutturali.

Questo lo scenario illustrato, oggi a Trieste, dal vicepresidente
e assessore alle Attività Produttive della Regione, Sergio
Bolzonello, nel corso del suo intervento durante la presentazione
del Rapporto annuale “Cina 2017. Scenari e prospettive per
imprese”.

In riferimento al mercato cinese, Bolzonello ha rimarcato la
necessità di un approccio indirizzato ad un’interlocuzione molto
solida e concreta, legata all’informazione e alla capacità di
instaurare rapporti improntati alla trasparenza.

Il vicepresidente ha poi insistito sul sistema della ricerca
scientifica e dei parchi tecnologici, quale elemento di forza del
territorio regionale, che va collegato ancora di più al mondo
produttivo locale e che rappresenta un settore di grande
interesse nelle relazioni internazionali.

Ma le potenzialità di crescita di un’area la si misura anche nel
rapporto fra le imprese e il territorio. Da qui, come ha spiegato
il vicepresidente, la svolta operata con i cluster, che portano
all’elaborazione di una visione improntata allo sviluppo in una
forma condivisa che unisce le aziende, le istituzioni locali e le
rappresentanze sociali.

Tornando alla Cina, Bolzonello ha affermato che la riprova di un
rilancio in termini economici e di competitività complessiva del
Friuli Venezia Giulia è comprovato dal percorso della Via della
Seta, che vede Trieste una tappa strategica per i traffici
marittimi, coinvolgendo nelle dinamiche di sviluppo anche gli
spazi retroportuali presenti in regione.

Infine il vicepresidente ha concluso ricordando come la Regione
sia stata capace in questi anni di aver dato un indirizzo chiaro
al sistema delle imprese, individuando i settori su cui puntare:
metalmeccanica, sistema casa, agroalimentare, tecnologie
marittime e “smart health”. Un fattore questo che, unitamente
agli altri, fornisce garanzie e dà precise indicazioni a chi
fosse intenzionato ad investire in Friuli Venezia Giulia.
ARC/GG/PPD

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