Relazioni internazionali: Peroni, con questa giunta cambio di passo

Trieste, 7 gen – “E singolare che Tondo abbia scelto come oggetto
della polemica il ruolo internazionale del Friuli Venezia Giulia,
campo in cui l’attuale Amministrazione regionale ha saputo
distinguersi da quella precedente per capacità di relazioni e
concretezza di risultati. D’altra parte, anche l’ex presidente
della Regione ha necessità di prendersi un ruolo nella campagna
elettorale del centrodestra”.

Con queste parole l’assessore regionale alle Finanze e
programmazione delle politiche economiche e comunitarie del
Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni, ha replicato alle
critiche avanzate dal consigliere regionale Renzo Tondo.

Nel sottolineare il cambio di passo impresso ai rapporti
internazionali dall’attuale giunta, l’assessore Peroni ha
ricordato i protocolli sottoscritti solo nel 2016 con Iran,
Baviera, Serbia e Kazakistan.

“Nel caso del Land tedesco – ha detto Peroni – l’accordo prevede,
tra l’altro, una serie di azioni dirette a migliorare proprio la
viabilità e i collegamenti con la nostra regione, senza contare
il fatto che la Baviera, per effetto di quell’accordo, considera
ora Trieste il suo terzo scalo portuale, dopo Amburgo e Brema”.

“Di analoghi progressi – ha detto ancora Peroni – si può parlare
a proposito dell’Iran, con il quale si sono avviate relazioni
particolarmente promettenti sul fronte della ricerca scientifica
e del trasferimento tecnologico, ma anche dei traffici tra i
porti meridionali persiani (in particolare Bandar Abbas) e quello
di Trieste. Per quel che riguarda la cultura, sempre grazie al
protocollo d’intesa con Teheran, è stata realizzata la mostra dei
Leoni e Tori dell’Antica Persia ad Aquileia, con un incremento di
oltre il cento per cento del numero di visitatori del Museo,
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

La Regione poi, come ricordato dall’assessore Peroni, è stata
protagonista della fase di attuazione delle strategie
macroregionali dell’Unione europea, rispettivamente per la
Regione Alpina e per la Regione Adriatico ionica, che comprende
l’area balcanica, con quattro paesi non ancora aderenti all’Ue,
fra cui Albania, Serbia, Bosnia e Montenegro.

“Del tutto inconsistente poi – ha rilevato l’assessore – il
riferimento ai tempi del trasporto ferroviario con Lubiana, visto
che le relazioni con la Slovenia sono state riportate a un alto
livello proprio dalla giunta Serracchiani, dopo che erano
decadute al grado zero con la giunta Tondo. Queste migliorate
relazioni sono il presupposto per lavorare in modo concreto alla
soluzione dei problemi, a differenza del passato. Ricordi, l’ex
presidente, che nell’ultima legge di stabilità nazionale vi sono
risorse per la realizzazione del raccordo ferroviario destinato
al completamento del collegamento tra la rete ferroviaria
italiana e quella slovena”.

“Senza voler polemizzare – ha affermato ancora Peroni -, ma per
amor di verità, ritengo che il dinamismo in tema di relazioni
internazionali di questa giunta e della presidente Serracchiani
non possa paragonarsi a quanto registrato nel quinquennio
precedente. A tal riguardo, penso all’attuale rilancio del Porto
di Trieste, contrapposto, nello specifico, alla mancanza di
visione strategica e programmatica del passato; stesso discorso
sull’aeroporto di Ronchi dei Legionari, il quale, grazie alla
nuova governance, sta vivendo una fase di ripresa, dopo il trend
negativo degli anni scorsi”.

“Infine, – ha concluso Peroni – da assessore che si occupa
anzitutto di programmazione economica e finanziaria, sempre a
proposito di relazioni con l’estero, ricordo l’azzeramento dei
capitoli relativi al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale, nel bilancio di previsione del 2013. Un modo
piuttosto curioso di curarsi del ruolo internazionale della
Regione”.
ARC/GG

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