Renzi a Udine: Serracchiani, Regione che infonde fiducia

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“L’Italia non fa la ‘voce grossa’ in Europa, perché l’Europa è figlia dei sogni degli italiani, non matrigna degli incubi. Lo ha ribadito Matteo Renzi, intervenendo al teatro nuovo Giovanni da Udine. “L’Europa – ha proseguito – è stata fatta da una generazione di italiani uscita dalla guerra, che hanno sognato un luogo dove ci fosse la pace per i propri figli. Oggi invece – ha concluso – rischia di diventare un luogo burocratico”

“Siamo una regione che ha intenzione di dare e darsi tanta fiducia, un Friuli Venezia Giulia dai dati straordinari con incremento dei contratti a tempo indeterminato, export, rifinanziamento dei muti casa, ma anche accogliente, generosa, che non ha paura della sua storia e che guarda con grande coraggio al futuro”. Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, all’incontro con il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, a Udine. Serracchiani ha aggiunto che il Fvg “sta vivendo una stagione di grandi riforme” e rimarcato che la regione “accetta la sfida dei grandi cambiamenti con grande determinazione”.

“Non siamo speciali soltanto a parole o solo evocando una storia che è importante, ma che è ormai storia, ma vogliamo esserlo tutti i giorni”: lo ha detto a Udine la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, introducendo l’intervento di Matteo Renzi nel capoluogo friulano. “Così come siamo stati un modello nei momenti più difficili di questo Paese e di questa terra, vogliamo continuare ad esserlo – ha aggiunto – esercitando quotidianamente la nostra specialità. Ecco perché andiamo avanti spediti sul terreno delle riforme: riforme che potremmo in teoria guardare da lontano e che invece abbiamo scelto di fare per primi. Vogliamo che la specialità insegni al Paese che cosa significhi essere una regione che guarda negli occhi le crisi e che tenta di superarle con tutte le sue forze”.

“Ai gufi diciamo che i risultati sono il segno più forte e bello che possiamo ripartire. Dopo anni col segno meno, quest’anno il Pil sarà allo 0,9%: è ancora poco rispetto a quello che deve fare l’Italia, perciò non dico che le cose stanno andando bene ma stanno andando meglio”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Udine.

“I terroristi vogliono ucciderci, e se non ci riescono vogliono farci vivere come loro, vogliono mettere in discussione il nostro senso di umanità”. Lo ha detto a Udine Matteo Renzi, citando l’impegno italiano in Afghanistan, ribadendo l’intenzione di riflettere sull’invito dell’amministrazione Usa a proseguire l’impegno militare. Citando anche i casi dell’Isis del Califfato e di Boko Haram, Renzi ha ribadito che “sappiamo che non si può intervenire in modo istintivo di fronte a queste questioni, e serviranno anni”.

“Diamo l’annuncio ufficiale: 11, 12 e 13 dicembre”. Sono le date della Leopolda, rese note da Matteo Renzi a margine dell’evento al teatro di Udine. Il video con la breve dichiarazione, che circola su Twitter, è stato registrato da uno studente e militante Pd, che ha chiesto al segretario quando si svolgerà la tradizionale kermesse di Firenze.