Rete 5G: non si placa la polemica in Italia

La rete 5G che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo delle telecomunicazioni nel mondo, compresa l’Italia, non sta avendo vita facile, complice una mancanza di trasparenza da parte di governo ed enti di regolamentazione. Mentre le amministrazioni di alcune città accolgono a braccia aperte le nuove antenne e infrastrutture, lo stesso non si può dire dei cittadini.

In alcune zone sono nati dei veri e provi movimenti contro il 5G, che sono sfociati in antenne bruciate e manifestazioni in piazza. Il problema è sempre lo stesso: le persone chiedono di sapere di più sui rischi correlati per la salute. In questo senso, manca una certa trasparenza, che ha portato a far pensare che le nuove installazioni siano un modo per testare gli effetti sulle persone, quando non è assolutamente così.

Quali sono le potenzialità del 5G?

Nonostante le polemiche, non c’è dubbio che la rete 5G possieda dei vantaggi notevoli. Il primo, più banale, è sicuramente la velocità di navigazione. Oggi, le reti mobile raggiungono circa 100 Mbps. Il 5G comporterà velocità fino a 10 volte superiori, supportando questa alta velocità per molti più dispositivi contemporaneamente rispetto al 4G.

In questo senso, sarà possibile guardare un film su una piattaforma come Netflix, giocare online su un sito come www.spikeslot.com o trasmettere messaggi e contenuti su social come Facebook a velocità mai viste fino ad ora.

Le potenzialità della nuova rete, tuttavia, vanno ben oltre le connessioni Internet per smartphone. Il 5G, infatti, dovrebbe favorire la nascita delle città smart, in cui i vari elementi comunicano tra loro in modo intelligente, in un grande Internet of Things. Nello specifico, i lampioni potranno segnalare quando si guastano, i cassonetti quando devono essere svuotati, i semafori potranno auto-regolarsi a seconda del traffico.

In termini industriali, i macchinari beneficeranno della rete 5G per minimizzare gli sprechi e massimizzare i processi produttivi. In campo medico, invece, sarà possibile effettuare operazioni chirurgiche a distanza, migliorando l’efficienza di intervento in caso di emergenza. In campo agricolo, il 5G potrebbe permettere il controllo di droni, in modo fertilizzare le zone in meno tempo e con un minor dispendio di energia.

Perché la rete 5G fa paura?

Anche se le potenzialità sono tante, non è possibile dimenticare anche i tanti interrogativi correlati a questa tecnologia. L’incremento delle onde elettromagnetiche comportato dall’installazione delle antenne, infatti, secondo alcuni potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute a lungo termine.

Solitamente, i movimenti contro il 5G citano uno studio dell’Istituto Ramazzini in cui si è cercata una correlazione tra intensità elettromagnetica e tumori cerebrali. In realtà, lo studio è stato dichiarato errato e inconcludente da diversi altri centri ed enti di studio, soprattutto perché i casi di tumore registrati nella popolazione di ratti utilizzata non erano realmente proporzionali all’aumento dell’intensità elettromagnetica.

Ricapitolando, il 5G potrebbe rappresentare una vera svolta per le telecomunicazioni in Italia, a patto che venga effettuata una lotta contro la disinformazione e si tenga conto dei dubbi presenti nella popolazione, anche per evitare spiacevoli incidenti come antenne bruciate e distrutte.