RICERCA: ACCORDO FVG, MIUR E MAECI PER RETE SCIENTIFICA REGIONALE

Trieste, 03 ago – Favorire il coordinamento delle attività
dedicate alla ricerca presenti in Friuli Venezia Giulia
attraverso una Rete scientifica di eccellenza, migliorare il
collegamento tra il sistema scientifico regionale e le realtà
economiche del territorio; infine, sviluppare la diffusione della
conoscenza sull’innovazione, oltre che incrementare la visibilità
nazionale e internazionale dell’intero comparto scientifico della
regione.

Queste le finalità dell’Accordo di Programma sottoscritto oggi a
Roma dalla presidente Debora Serracchiani e dal ministro
dell’Istruzione Stefania Giannini. L’accordo comprende anche la
sigla del ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni.

Entrambi i Ministeri, infatti, sinergicamente alla Regione, si
impegnano a valorizzare il Sistema scientifico e dell’Innovazione
del FVG (Sis FVG).

“L’Accordo – ha sottolineato la presidente Serracchiani –
testimonia la volontà della Regione di guardare al futuro
puntando concretamente sulla ricerca, per generare nuove
opportunità imprenditoriali e lavoro di qualità. Ma questa nuova
importante sinergia è anche la conferma di quanto certificato in
questi giorni da un autorevole studio dell’Innovation scoreboard
regionale 2016 della Commissione Ue, in base al quale il Friuli
Venezia Giulia rappresenta a livello nazionale, assieme al
Piemonte, una delle due regioni più vocate all’innovazione,
occupando nella graduatoria europea una significativa posizione
di fascia alta”.

La stesura dell’atto ha visto impegnati gli uffici dell’assessore
regionale alla Ricerca e all’Università Loredana Panariti.

Il primo obiettivo di quanto sottoscritto, ovvero la
realizzazione della Rete tra gli Atenei e gli enti pubblici di
ricerca nazionali ed internazionali, prevede il rafforzamento
della capacità di azione, di attrattività e di competitività
delle istituzioni. Risultato da conseguire attraverso una serie
di attività quali l’ottimizzazione dell’utilizzo delle
infrastrutture, il sostegno allo sviluppo di accordi
internazionali all’interno delle aree della strategia dell’Unione
europea per la Regione Alpina (Eusalp) e per la Regione Adriatico
– Ionica (Eusair) e il rafforzamento dei rapporti con l’ufficio
di collegamento di Bruxelles della Regione per promuovere Sis FVG
e favorirne la partecipazione alle reti dell’Ue dedicate alla
ricerca.

Altro punto dell’Accordo è quello relativo ad un nuovo modello
organizzativo del sistema regionale dell’innovazione, allo scopo
di evitare sovrapposizioni, garantire valorizzazione delle
competenze, snellezza decisionale e operativa. Il tutto
finalizzato all’accompagnamento dell’idea imprenditoriale nel
mercato.

L’attrazione di giovani ricercatori dall’estero è un altro
obiettivo che l’Accordo si pone, all’interno della promozione dei
centri scientifici del Friuli Venezia Giulia. In tale contesto si
punta ad un rafforzamento dei servizi erogati dal Welcome Office
FVG, l’Ufficio unico per l’accoglienza. In particolare si fa
riferimento ad un potenziamento dei collegamenti con il Ministero
degli Affari Esteri (Maeci) preposti alle procedure d’ingresso
degli studenti stranieri. In questo ambito è previsto anche un
monitoraggio dei flussi di studiosi internazionali in entrata e
uscita dalla regione.

Infine, la parte dell’Accordo dedicata alla divulgazione
tecnico-scientifica e alla diffusione dell’innovazione, per
avvicinare alla materia il grande pubblico e soddisfare la
domanda di conoscenza che arriva del mondo delle imprese.
Da un punto di vista programmatico, l’organo individuato per
proporre annualmente a Ministero dell’Istruzione (Miur),
Ministero degli Affari esteri (Maeci) e Regione gli obiettivi
operativi e le attività da sviluppare è il Consiglio di
indirizzo, il quale è composto dai rappresentati nominati dagli
enti pubblici di ricerca finanziati dal Miur e dalla Regione e
aventi sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia.

Fra questi le Università di Trieste e Udine, l’Area di ricerca
(che ricopre un ruolo operativo nel raggiungimento degli
obiettivi della rete), il Sincrotrone, la Scuola superiore di
studi avanzati Sissa), l’International center for theoretical
Physics, l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica
sperimentale (Ogs), l’Istituto nazionale di astrofisica, i
Conservatori musicali Tomadini di Udine e Tartini di Trieste.
ARC/GG/ppd

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