Rievocazione storica del Medioevo a Valvasone

Rievocazione storica del Medioevo a Valvasone, che raggiunge quest’anno il prestigioso traguardo della trentesima edizione. Per festeggiare la ricorrenza, in scena 2, 3 e 4 settembre, il Grup Artistic Furlan ha arricchito ogni aspetto della tre giorni, dalle scenografie alle attività proposte. 

Si parte venerdì 2 con la Cena Medievale, annunciata nelle scorse settimane e già soldout. Una delle novità di quest’anno, poi, è l’apertura delle porte fin dalle 12 di sabato 3. In totale, trenta tra artisti e gruppi di spettacoli itineranti si alterneranno per le tre giornate; i figuranti saranno invece centinaia. Il gruppo di tamburieri e sbandieratori di casa ospiteranno altri tre gruppi – Cividale, Conegliano e Assisi – per spettacolari quadrangolari. Nel Brolo, sabato e domenica pomeriggio andranno in scena sfide cavalleresche, mentre il mercato degli artigiani animerà le vie del borgo. 

Grande focus sulle attività per i più piccoli: l’attesissimo assalto al castello, la caccia ai mestieri, i giochi medievali di abilità e la fiera degli animali. Per soddisfare il palato e dissetarsi saranno attive dodici taverne con cibi e bevande rigorosamente ispirati alle tradizioni medievali. Gli ingressi all’area della manifestazione saranno due, uno da Parco Pinni e uno da Porta San Pietro; per qualunque esigenza l’info point del municipio resterà a disposizione per tutto il weekend. I visitatori potranno utilizzare l’app ufficiale della rievocazione per avere le info utili a portata di mano con gli aggiornamenti passando accanto a luoghi di interesse o attrazioni all’interno del borgo.

Torna anche il Teatro dei misteri, che riprende lo spettacolo-esperienza “Il leone e il lupo”, di Luca Altavilla con un’evoluzione che lo spoglia della parte iper mediale per tornare alla grammatica di base del teatro, con attori e musica dal vivo. Per celebrare i trent’anni di storia, il Gaf ha messo in piedi anche una mostra di foto che li raccontino visivamente. 

IL SINDACO. “Arriviamo al traguardo dei trent’anni dopo un biennio di pandemia davanti al quale siamo comunque riusciti a trovare il modo di mettere in piedi l’evento mantenendo alta l’asticella” ha sottolineato il sindaco di Valvasone Arzene Maerkus Maurmair. “Il Medioevo si regge sullo sforzo dei volontari, e mai potremo smettere di ringraziare le persone che, fin dall’indomani dell’edizione precedente, si sono rimboccate le maniche per rendere possibile questa. A questo si aggiungono le preziose collaborazioni con i comuni limitrofi, che mettono a disposizione risorse come i volontari della Protezione civile per la riuscita della rievocazione”. 

“L’evento” ha concluso il primo cittadino “ha delle ricadute notevoli sulla vita del nostro Comune. In trent’anni di Medioevo, sono tante le famiglie che hanno scelto di vivere qui perché hanno conosciuto la borgata grazie a questa manifestazione”. 

GRUP ARTISTIC FURLAN. “Arrivare a presentare una trentesima edizione non è scontato” ha fatto notare la presidentessa del Grup Artistic Furlan, Sandra Bono. “L’impianto dei pionieri del 1992 è rimasto tale: noi abbiamo lavorato per arricchirlo, sia dal punto di vista artistico che strutturale. Come presidente mi sento fortunata perché ho dei consiglieri vulcanici che portano innovazione: proprio grazie alle idee dei più giovani la manifestazione potrà arrivare al 40esimo o 50esimo anniversario. Ci sono tre generazioni, dai nonni ai nipoti, tra i soci del Gaf”. 

“Quest’anno abbiamo riproposto la mappa: permette di comprendere a colpo d’occhio la varietà e la moltitudine di eventi per tutti” ha ricordato Giuseppe Balducci del Gaf. “La manifestazione è trasversale: un visitatore può vivere tutti tre i giorni svolgendo sempre attività diverse. Per sabato e domenica sono in programma le ‘avventure medievali’: in Friuli siamo gli unici a organizzarle”. 

GLI SPONSOR. Al fianco del Grup Artistic Furlan c’è Friulovest, sponsor di tutte le trenta edizioni andate in scena finora. “C’è grande forza dietro a questo evento” ha commentato il presidente Lino Mian “per organizzare una manifestazione di questa portata non bastano le risorse finanziarie, serve una coesione sociale di un certo tipo. La rievocazione, oltre che dal punto di vista culturale, è un ottimo vettore di promozione commerciale del borgo”. Allo storico sponsor sono state consegnate da parte del Gaf delle monete come dono simbolico. Il primissimo contributo di Friulovest alla rievocazione, nel ’92, servì infatti a coniare le monete medievali interne alla manifestazione che si usavano allora. 

“Il Medioevo non è un’età oscura: al contrario, è stata ricca di spunti per ciò che l’umanità ha generato nei secoli successivi” ha aggiunto Gianni Commessatti di E.ON, azienda energetica che sponsorizza la rievocazione. “Grazie alla nostra partnership storica con le BCC siamo presenti qui in modo capillare, e sponsorizzare un evento di prossimità come questo è fondamentale per cementare la nostra presenza sul territorio”. 

L’APPRENDISTA. Ospite alla conferenza anche Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo: “Abbiamo intenzione di avviare una manifestazione medievale intorno alla nostra chiesetta del nono secolo: conoscendo la rievocazione di Valvasone, siamo venuti qui per imparare dai più bravi”. 

LA REGIONE. “Queste rievocazioni storiche sono come una macchina del tempo. Ci riportano indietro nella storia, nella civiltà, nella cultura e ci illuminano su ciò che eravamo e chi siamo oggi” ha sottolineato il consigliere regionale Alfonso Singh, che ha portato il saluto del presidente della Regione Massimiliano Fedriga.