Salute: entro 2021 nuova torre medica ospedale Cattinara (Ts)

Trieste, 26 feb – Regione, autorità sanitarie e direzione dei
lavori hanno fatto il punto oggi sul cantiere propedeutico alla
realizzazione del nuovo ospedale triestino di Cattinara nel corso
in un incontro stampa cui ha fatto seguito un sopralluogo alla
torre medica dove i lavori preliminari sono iniziati scorso 22
dicembre.

Il progetto di Cattinara prevede la ristrutturazione delle
attuali torri di degenza e della sottostante piastra servizi
(pronto soccorso, radiologia, ambulatori), con la realizzazione
di una torre centrale di collegamento, della nuova sede
dell’Irccs Burlo Garofolo e di un padiglione denominato servizi
in uso ad entrambe le Aziende (quattro piani di parcheggi,
spogliatoi, magazzini e 4.000 mq di laboratori).

Il costo complessivo dell’intervento è di 143 milioni di euro (i
140 già previsti cui se ne sono aggiunti 3 per la realizzazione
delle Aule didattiche). Alla progettazione definitiva nel 2014 ha
fatto seguito l’appalto dei lavori nel 2015 e la firma del
contratto nel 2017. Nell’insieme, un comprensorio che oggi è
dislocato su 110mila metri quadrati e dotato di 950 posti auto
alla fine della ristrutturazione si estenderà su 165mila metri
quadrati e sarà dotato di oltre 2000 posti auto.

Da parte della Regione è stata evidenziato come il Friuli Venezia
sia l’unica Regione ad aver mantenuto tutti i finanziamenti per
l’edilizia sanitaria e come tutti i cantieri dei nosocomi di
Trieste, Pordenone e Udine siano interamente coperti dal punto di
vista finanziario con fondi pubblici (nazionali, regionali e
comunitari), senza fare ricorso al project financing.

Come ha riferito Elena Clio Pavan, responsabile dei lavori, a
Cattinara sta proseguendo la demolizione controllata che riguarda
le finiture e gli impianti degli ultimi cinque piani della torre
medica. I lavori proseguiranno con la creazione del tunnel
impiantistico interrato, che attraverserà il piazzale principale
di Cattinara, sopra il quale è prevista la realizzazione di un
pronto soccorso prefabbricato, che verrà costruito nel piazzale e
i cui lavori inizieranno l’estate per concludersi entro ottobre.
In questi giorni, appena cesseranno le forti raffiche di bora,
sarà completato il ponteggio esterno di supporto usato per la
rimozione dei detriti.

A seguire, il programma prevede la realizzazione del parcheggio
per dipendenti, che si collocherà tra il polo cardiologico e la
via del Botro, secondo quanto previsto dall’Accordo di programma
stipulato nel 2007 tra la Regione Friuli Venezia Giulia, l’allora
Provincia di Trieste, il Comune di Trieste, l’Anas, l’Irccs Burlo
Garofolo e l’allora Azienda ospedaliero universitaria di Trieste,
sulle opere di viabilità a carico del Comune, con l’obiettivo di
rendere più agevole il raggiungimento del comprensorio,
decongestionando il traffico. L’Accordo di programma verrà a
breve variato con l’inserimento anche di un nuovo svincolo dalla
grande viabilità su via Alpi Giulie per poter accedere al
comprensorio ospedaliero anche da sud.

Come ha spiegato il direttore dell’Asuits (Aziende sanitaria
universitaria integrata di Trieste), Adriano Marcolongo,
l’intervento sulle due torri (medica e chirurgica) richiederanno
sei anni di tempo. “Nella ristrutturazione di Cattinara – ha
rilevato Marcolongo – verranno riqualificate le aree di degenza,
che da quattro letti per stanza passeranno a due letti per
stanza, ciascuna dotata di servizi igienici. Verranno migliorati
il confort alberghiero, l’aspetto dei colori, i materiali, le
finiture, i serramenti e gli arredi, aspetti che sembrerebbero
marginali ma che non lo sono per la persona che sta male e per il
personale che vi lavora”. Marcolongo ha anche evidenziato, a
fronte della diminuzione a Cattinara dei posti letto per reparto
da 42 a 32 “per fare maggiore spazio ai degenti e ai servizi
igienici”, che “nel polo ospedaliero integrato Cattinara-Maggiore
il numero complessivo dei posti letto rimarrà inalterato”.

La torre medica, dove oggi si è svolta la visita con la Regione,
sarà pronta entro tre anni. Marcolongo ha evidenziato l’impegno
che è stato posto per ridurre al minimo i disagi, con il
trasferimento dei cinque piani alti della torre redistribuiti tra
Cattinara e ospedale Maggiore. Per quanto riguarda il pronto
soccorso temporaneo, che ospiterà anche l’attività radiologica
annessa e la gastroenterologia, una volta ultimata la nuova
struttura, ha reso noto Pavan, verrà smantellato.
Oltre alla ristrutturazione delle aree funzionali, tra gli
interventi di spicco dell’ospedale di Cattinara si segnalano la
nuova sede della medicina iperbarica e l’allargamento della
camera calda del pronto soccorso.

“Il trasferimento del Burlo nella nuova sede – così il direttore
generale Gianluigi Scannapieco – avverrà al termine della
costruzione e il nuovo Irccs sarà strutturalmente all’altezza
delle nostre aspettative, dal punto di vista tecnologico e
dell’accoglienza”. Le stanze di degenza pediatrica saranno tutte
singole con uno spazio per il posto letto del genitore. L’avvio
dei lavori del Burlo è previsto nel secondo semestre del 2018,
contemporaneamente alla fine della costruzione del nuovo
parcheggio a sud-ovest per i dipendenti ospedalieri.

Il comprensorio di Cattinara era stato progettato nel 1969 e il
primo paziente vi era entrato nel 1984: la sua riqualificazione è
stata così avviata a 33 anni di distanza da quello storico
accoglimento.
ARC/PPH/fc

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