Salute: modello infermieristico Fvg replicato da altre Regioni

Trieste, 9 feb – L’evoluzione della professione
infermieristica, in termini di competenze e responsabilità,
avviata in Friuli Venezia Giulia attraverso la riforma sanitaria
rappresenta un salto culturale che è diventato un modello da
replicare per altre Regioni, come il Veneto e la Lombardia.

Questo uno dei concetti emersi nel corso del convegno che si è
tenuto oggi a Trieste, organizzato dal Collegio infermieri
professionali assistenti sanitari vigilatrici d’infanzia (Ipasvi)
e intitolato “Sviluppo, innovazione e opportunità contrattuali
della professione infermieristica”, al quale hanno partecipato
anche la presidente della Regione, l’assessore regionale alla
Salute, il presidente del Collegio Ipasvi di Trieste, Flavio
Paoletti, e i direttori generali dell’Azienda sanitaria
universitaria integrata di Trieste e dell’Istituto di ricovero e
cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo, Adriano
Marcolongo e Gianluigi Scannapieco.

In particolare l’accento è stato posto sul cambiamento messo in
atto in Friuli Venezia Giulia che, come è stato sottolineato, ha
esaltato la figura dell’infermiere, aprendo la professione ad un
allargamento di funzioni che comprendono anche l’area
amministrativa, nonché quella gestionale e dirigenziale.

Sul fronte del rinnovo dei contratti collettivi nazionali del
settore, la Regione ha confermato di aver allocato le risorse
necessarie per gli adeguamenti salariali in attesa dello sblocco,
previsto per i prossimi giorni, da parte del Governo.

Per quel che riguarda il capitolo relativo alla stabilizzazione
dei precari e dei contratti flessibili nel comparto della sanità
regionale, è stata annunciata per la prossima settimana la firma
con le organizzazioni sindacali al fine di procedere con le
assunzioni a tempo indeterminato.

Di pari passo prosegue la selezione concorsuale in atto che
prevede l’ammissione alle prove finali di mille candidati. In
questo ambito, grazie alla professionalità acquisita dall’Ente
per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas), è in
programma una cadenza annuale dei concorsi al fine di favorire
l’inserimento di personale di qualità.

Infine, Paoletti ha ricordato lo storico passaggio in essere dai
Collegi agli Ordini professionali: più precisamente, dall’Ipasvi
alla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni
infermieristiche (Fnopi). Questa trasformazione, come è stato
rimarcato, comporterà, tra le altre cose, un maggiore controllo
sui comportamenti deontologici e professionali, oltre ad un
accreditamento formativo periodico anche in termini di competenze.
ARC/GGfc

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