Salute: Serracchiani e Telesca, incontro con direttori enti SSR

Trieste, 14 feb – La presidente della Regione, Debora
Serracchiani, e l’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca,
hanno nuovamente incontrato, oggi a Trieste, tutti direttori
generali del Sistema sanitario regionale per fare il punto
sull’attuazione della riforma, verificare i risultati raggiunti
nell’affrontare alcune criticità (in particolare in tema di
miglioramento della risposta dei Pronto soccorso e di tempi
d’attesa delle prestazioni) e mettere a confronto modelli
organizzativi diversi, al fine di una loro ottimizzazione su
tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia.

L’incontro di oggi fa seguito a quello di Udine, di fine gennaio,
e ad una serie di sopralluoghi che nei giorni scorsi tecnici
della direzione Salute della Regione hanno effettuato nei Pronto
Soccorso più congestionati, allo scopo di individuare nuove e più
efficienti soluzioni organizzative.

In questo contesto nell’odierno confronto è stato evidenziato che
le maggiori criticità riguardano il Pronto soccorso dell’ospedale
di Cattinara, a Trieste. Per numero di accessi esso è
sovrapponibile al Pronto soccorso dell’Ospedale di Pordenone ed
inferiore a quello dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia
di Udine. Tuttavia presenta noti problemi logistici e strutturali
che, in attesa di essere risolti, possono essere in parte ridotti
con l’adozione di nuovi protocolli di triage (sistema di
selezione dei casi basato sulla gravità delle lesioni riportate e
del quadro clinico), ad esempio anche con la previsione di
percorsi brevi e “procedure speciali” (in genere prevedendo
l’accettazione diretta del paziente inviato dal medico di
Medicina generale) o percorsi differenziati laddove si richiede
l’intervento di un radiologo o di un ortopedico.

Nel raffrontare l’organizzazione dei Pronto Soccorso, oggi è
stato comunque rilevato che Udine e Pordenone hanno performance
migliori rispetto a Trieste, nonostante i recenti provvedimenti
messi in atto dalla direzione generale, che già hanno prodotto
alcuni risultati. Ciò è prevalentemente legato al fatto che in
entrambe le realtà l’attività del Pronto soccorso e della
Medicina d’urgenza sono improntate nella logica del reparto
unico, che garantisce una maggiore flessibilità nell’utilizzo del
personale e nell’impiego degli spazi.

“Dal momento che questo modello organizzativo, peraltro adottato
con buoni risultati anche in diverse realtà extraregionali, è
stato già previsto anche per l’ospedale di Trieste, possiamo
ragionevolmente auspicare – ha riferito l’assessore Telesca – che
anche qui si realizzi una maggiore efficienza”.

Nell’incontro di oggi si è parlato anche dell’ottimizzazione dei
tempi di attesa, che già sono stati significativamente ridotti.

“Si è trattato di un proficuo scambio di esperienze”, ha concluso
Telesca, assicurando che insieme alla presidente continuerà a
confrontarsi periodicamente con i direttori generali “per attuare
compiutamente quanto previsto dalla riforma sanitaria, che pone
sempre al centro dell’operato i cittadini/pazienti con le loro
esigenze e i loro bisogni di salute”.
ARC/PPD

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