Salute: Telesca, per precari approfondimenti e pressing sul Governo

Trieste, 26 lug – Avviare una ricognizione dettagliata che
permetta di definire con chiarezza quanti siano e quali incarichi
ricoprano i precari nell’ambito della ricerca in Friuli Venezia
Giulia, in modo da stilare una proposta di dotazione organica
stabile per il mantenimento delle attività di ricerca.
Approfondire la possibilità di ricorrere all’articolo 15 octies
del decreto legislativo 502/1992 per consentire la
stabilizzazione dei ricercatori e proseguire l’attività di
pressione avviata nei confronti del Governo al fine di superare
le criticità del comparto e dare garanzie ai lavoratori.

Sono queste le proposte avanzate dell’assessore alla Salute del
Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, alle rappresentanze
sindacali per risolvere il problema del precariato nell’ambito
della ricerca scientifica, in particolare per l’Irccs Burlo
Garofolo di Trieste, il Centro di riferimento oncologico di
Aviano e l’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie, che
coinvolge complessivamente circa 300 persone.

Evidenziando come nell’ambito della ricerca si ponga un problema
immediato per la prosecuzione delle attività, dato che la
normativa non consente più il ricorso a contratti di tipo
co.co.co e co.co.pro, Telesca ha ribadito la necessità di
“consentire alle persone il cui rapporto di lavoro è in scadenza
di proseguire nel proprio incarico. Per poter definire una
proposta di dotazione organica abbiamo la necessità di conoscere
la situazione dei ricercatori e quanti posseggano i requisiti per
la stabilizzazione o l’accesso procedure concorsuali, anche alla
luce delle modifiche normative introdotte dal decreto Madia”.

L’assessore ha quindi spiegato che contemporaneamente è
necessario “individuare strumenti giuridici per dare risposte nel
minor tempo possibile. Interloquiremo quindi con il ministero
della Salute per approfondire la possibilità di accedere ai
contratti previsti dall’articolo 15 octies”.

Infine, poichè la ricerca scientifica è un ambito di competenza
strettamente statale, Telesca ha ribadito che la Regione
“proseguirà l’azione di pressing avviata nei confronti del
Governo dalla presidente Serracchiani attraverso l’interlocuzione
con i ministri Madia e Lorenzin. Porteremo questi temi sul tavolo
nazionale, spingendo per individuare una soluzione che superi gli
ostacoli giuridici che vanno oltre la sfera d’azione
dell’amministrazione regionale”.

Una posizione, quella della Regione, accolta positivamente dai
sindacati partecipanti all’incontro, tra cui Cgil, Uil, Cimo e
Anaao, che hanno sottolineato la necessità di interventi rapidi e
ad ampio spettro, data la presenza di posizioni di lavoro e
contratti molto diversi tra loro nell’ambito della ricerca, in
particolare per il comparto sanitario.
ARC/MA/ppd

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