Sampdoria vs Udinese. Le parole di Luca Gotti nel prepartita

Al “Luigi Ferraris” di Genova, domenica alle ore 18 va in scena per la 13^ giornata della Serie A TIM la sfida numero 77 tra Sampdoria e Udinese  in serie A.Gara importante per le rispettive ambizioni delle due squadre anche perché i friulani cercano la continuità di risultati a Genova forti di un 11° posto con 14 punti in coabitazione con il Torino, mentre la Sampdoria è terz’ultima a 9 punti in compagnia del Genoa. 

Alla vigilia di Sampdoria-Udinese ha parlato, in conferenza, l’allenatore bianconero Luca Gotti.

Quella di domani sarà una gara piena di incognite considerando anche le assenze. Quali sono invece le sicurezze?
“Le sicurezze sono relative, è sempre il campo a dare le risposte. Noi abbiamo lavorato sul solco di quello che avevamo già fatto, abbiamo cercato di consolidare alcuni dei nostri atteggiamenti difensivi e offensivi. In questi giorni abbiamo lavorato con i ragazzi che sono stati impegnati con le rispettive nazionali”.

Che rilevanza assume la sfida di domani in previsione del calendario che vedrà impegnata l’Udinese nel mese di dicembre
“Il buonsenso direbbe che la partita di domani assume importanza particolare, però abbiamo tutti l’esperienza per dire che il calendario è relativo. Non si riesce a trovare una partita facile e ogni partita mette in palio da zero a tre punti. L’unica direzione da seguire è guardare alla partita di domani. Fine!”.

E’ una coincidenza che negli scontri diretti l’Udinese abbia fatto 4 punti su 6 in trasferta con Verona e Genoa e 1 su 9 in casa. E’ una questione di caratteristiche?
“Le singole partite si sono svolte con dinamiche abbastanza diverse e quindi non riesco a trovare una regola. Le sconfitte con Parma e Brescia sono arrivate perché gli avversari hanno preparato un partita di ripartenza sfruttando il fatto che non avessimo ancora degli equilibri cosi consolidati. Credo che la partita con la Spal sia stata un passetto in avanti in più. In trasferta, la partita di Verona ha avuto due volti completamente diversi: nel primo tempo una partita, nel secondo un’altra gara, forse i più brutti 45 minuti. Poi è capitata questa partita fortunata a Genova. Possiamo cogliere qualche aspetto ma non una tendenza”.

La rosa della Samp è di grande qualità, ti aspetta questa posizione in classifica? Che gara ti aspetti?
“Siamo consapevoli che la Sampdoria sia una buona squadra. Non conosco i motivi per cui non siano riusciti a racimolare i punti congrui al loro valore ma domani mi aspetto una squadra che ha trovato degli equilibri e che viene da una continuità di risultati. La squadra mi sembra molto equilibrata in campo e piano piano sta cominciando ad esprimere alcune delle potenzialità che ancora non erano venute fuori. Per fare un esempio Quagliarella che a giugno era capocannoniere della Serie A ad ora ha segnato una sola rete. Il potenziale che troveremo domani è di una certa qualità”.

Che effetto le farà tornare a Marassi e se questa partita è tra quelle abbordabili di questo mese?
“E’ sbagliato pensare alle partite abbordabili e poi il campo ce lo dice in continuazione, anche solo analizzando il nostro di percorso si capisce che non ci sono partite abbordabili a priori. Nessuna emozione specifica a tornare a Genova anche se le dico che Marassi è uno degli stadi che amo di più, per come è fatto e per l’atmosfera che si crea”.
 

Come stanno a livello fisico Teodorczyk e Barak?
“Barak è uno stacanovista del lavoro, è un professionista esemplare, sta crescendo e a mio avviso continueremo a fare i piccoli passi fino a quando tornerà ai livelli di due anni fa e magari ancora più forte. Su Teodorczyk ha continuità di allenamento e secondo me comincia ad esprimere più compiutamente le sue qualità”.

C’è la tentazione di portare De Paul un po’ più avanti? Cosa deve succedere per vederla in panchina domenica prossima contro la Lazio?
“Riguardo alla panchina contro la Lazio sono tempistiche della Società e io non riesco a darle risposta. in merito all’altra domanda cerchiamo di mettere De Paul nella miglior condizione per fare il De Paul e questo va inserito all’interno di un equilibrio di squadra. E gli equilibri al momento sono quelli di schierare le due punte. Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento di De Paul!”.