SANITÀ: TELESCA, RICERCARE APPROPRIATEZZA CON PROFESSIONISTI SALUTE

Trieste, 4 feb – “In Sanità le riforme sono necessarie nell’interesse dei cittadini per accrescere l’efficienza del sistema, fare le cose giuste evitando terapie inutili e dunque ricercare una crescente appropriatezza delle prescrizioni e delle prestazioni e garantire, contestualmente, la sostenibilità evitando di sprecare risorse. Tuttavia appare inadeguato perseguire l’appropriatezza a suon di norme e decreti, perché in questo modo si rischia di sconfinare nel concetto di tagli”.

Il concetto è stato espresso oggi a Trieste dall’assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca in occasione e a margine del convegno L’infermiere. Il cittadino, la Sanità: come cambia la comunicazione, come evolve la norma, promosso dalla Federazione nazionale Collegi Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari, Vigilatrici d’Infanzia (IPASVI) di Trieste e dall’Ordine dei Giornalisti del FVG, con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati.

“Perché si possa parlare di appropriatezza e non di tagli ogni scelta va fatta assieme ai professionisti della salute, che vanno coinvolti nella ricerca di un sistema più efficiente e sostenibile”, ha precisato Telesca, invocando un’alleanza tra chi ha la responsabilità politica di governare la Sanità, gli operatori del settore, quindi medici e infermieri, e anche i giornalisti chiamati quotidianamente a informare sulle decisioni da prendere e sui provvedimenti approvati.

“È fondamentale che sia il medico a decidere se occorre fare un determinato esame, non un decreto”, ha aggiunto. Più in generale per Telesca “comprendersi tra di noi è fondamentale per trasmettere il messaggio giusto a tutte le persone che con ansia vivono quanto riguarda il tema salute”.

“Nel contesto di una Riforma della Sanità regionale che sta imponendo un cambiamento organizzativo perché è cambiata la società e che finalmente mette al centro dell’attenzione non più la malattia ma l’ammalato e i suoi familiari, con le loro esigenze”, secondo l’assessore Telesca “è centrale la figura dell’infermiere, che sempre ha avuto questa sensibilità e ha un ruolo importante nel veicolare messaggi clinici a volte complicati”.

ARC/PPD/Com/EP

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