SCUOLA: RESTAURO "COSSAR-DA VINCI" GRAZIE A FONDO EMERGENZE FVG

Gorizia, 30 gen – “E’ la dimostrazione di come il Fondo per le
emergenze messo in campo dalla Regione funzioni”. L’assessore ai
Lavori pubblici e all’Edilizia del Friuli Venezia Giulia,
Mariagrazia Santoro, esprime così la propria soddisfazione al
termine dei lavori di rifacimento dei controsoffitti e di
sostituzione dei serramenti nell’Istituto statale di istruzione
superiore “Ranieri Mario Cossar – Leonardo da Vinci”, a Gorizia.
L’opera è costata 469.500 euro e ha permesso a studenti e
insegnanti di rimpossessarsi della sede in viale Virgilio, che
per motivi di sicurezza è rimasta chiusa per tutto l’anno
scolastico 2014/15.

“Senza le risorse messe a disposizione dal Fondo per le emergenze
della Regione – spiega Santoro – i tempi di chiusura della scuola
sarebbero stati molto più lunghi. Il Fondo, infatti, permette
agli Enti locali di rispondere con molta più velocità alle
esigenze improvvise e non programmabili. Inoltre, grazie alla
programmazione scolastica triennale e al piano annuale, le
progettazioni sono subito esecutive e quindi immediatamente
cantierabili”.

A sottolineare come il provvedimento adottato
dall’Amministrazione regionale sia stato decisivo, anche il
ringraziamento del presidente della Provincia di Gorizia, Enrico
Gherghetta, che intervenendo all’odierna cerimonia di fine lavori
ha voluto sottolineare come “la Regione ha subito capito l’entità
dell’emergenza”.

A causa dei problemi sorti nel 2014, infatti, tutta l’attività
didattica si è dovuta svolgere nella sede che fu dell’istituto
Fermi, in via Diaz, privando in questo modo gli studenti dei vari
indirizzi di alcuni strumenti indispensabili, tra i quali, come
evidenziato oggi dagli stessi studenti, i laboratori di meccanica
e moda.

“E’ sempre un momento positivo quando si celebra il miglioramento
di una scuola”, ha commentato l’assessore regionale al Lavoro e
all’Istruzione, Loredana Panariti, rimarcando come l’Isis
Cossar-Da Vinci sia molto legato al mondo del lavoro. I restauri
che hanno permesso agli studenti di riavere le proprie aule e
soprattutto i propri laboratori, sono dunque un’opera importante
non solo per la qualità didattica. “Ora – aggiunge Panariti – è
importante che si tenga a valorizzare l’esperienza acquisita
negli spazi di questo Istituto”.
ARC/PV/PPD

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