Serracchiani goes to Roma: “I proventi del bollo auto devono restare in Regione”

”Siamo fiduciosi, perché abbiamo fatto un altro passo verso il riconoscimento da parte dello Stato di un diritto che spetta alla Regione”. Lo ha affermato oggi a Roma la presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia al termine di un incontro con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Graziano Delrio. Al centro dei colloqui, in particolare, la compartecipazione al gettito delle tasse automobilistiche che, dopo il trasferimento alla Regione delle funzioni della Motorizzazione civile, non è stata ancora portata a compimento. A conclusione della fase preliminare che ha accompagnato il trasferimento delle funzioni, Stato e Regione avevano puntualmente definito gli aspetti finanziari rapportati agli oneri derivanti dal trasferimento, individuando la copertura degli oneri correlati nell’incremento di 1,1 decimi dell’IVA riscossa in territorio regionale. Modifiche successivamente introdotte autonomamente dallo Stato, relative all’obbligatorietà di utilizzo di sistemi informatici da parte degli utenti, hanno di fatto bypassato la Regione attribuendo direttamente a favore dello Stato i diritti prima riscossi sul territorio. Per Serracchiani si tratta di una situazione che ”ha disatteso accordi e intese precedenti e, soprattutto, causato un crescente disavanzo gestionale a carico del Bilancio regionale. E a questo va posto un sollecito rimedio”. Convenendo che il tema rientra nell’ambito di quei rapporti Stato-Regione che vanno chiariti e definiti, dal Ministero è giunta l’assicurazione che i competenti uffici regionali saranno convocati in tempi brevi ad un tavolo in cui il Governo sarà rappresentato anche dal MEF-Ministero dell’Economia e delle Finanze. Finora il blocco del trasferimento dal MEF alle casse della Regione era stato giustificato sulla base di analogie con la situazione di altre Regioni, ma è stato informalmente anticipato che per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia la valutazione sarebbe diversa, in virtù della differente normativa.

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