SEXTO ‘NPLUGGED: 15 luglio Pantha du Prince e Son Lux LIVE

Domani domenica 15 luglio planano nel borgo più rock d’Italia due band molto speciali: Pantha du Prince (Ft. Bendik HK) e Son Lux. Per l’occasione Piazza Castello diventa un salottino: posti a sedere e tavolini per godere appieno delle atmosfere ricercate dell‘Electro & Experimental NightHendrik Weber, già compositore, produttore e artista concettuale di successo – ha composto tra gli altri remix e arrangiamenti per Depeche Mode, Animal Collective, Philipp Glass, Bloc Party, Hurts e Trentemöller – è un fenomeno nella scena ellettronica. Debutta come Pantha du Prince nel 2002 con “Nowhere” e due anni dopo pubblica il suo primo album studio “Diamond Dazema”. Ma è con “The Bliss”, la seconda opera discografica (2007) che conquista definitivamente la critica. Con la leggendaria etichetta londinese Rough Trade Records registra “Black Noise” che gli fa vincere il prestigioso premio della critica tedesca “Eco”; seguono “Elements of Light” (con The Bell Laboratory, 2013) e “The Triad” che risale al 2016, caratterizzato dal tipico sound tecno-elettronico tedesco e dagli immancabili tintinnii di campane, campanellini e carillon dell’amico Bendik Kjeldsberg che lo affiancherà proprio sul palco di Sexto’Nplugged. Ma non è tutto. A giugno di quest’anno Weber stupisce ancora con un nuovissimo progetto, si chiama “The conference of trees” e rappresenta lo studio che ha condotto l’artista sulla modalità con la quale gli alberi comunicano. Il risultato di questa originale indagine è diventata musica, la sua musica. “Voglio restituire valore e significato alle foreste. Gli alberi sono intelligenti e l’esistenza degli esseri umani è strettamente legata ad essi” ha affermato l’eclettismo Pantha Du Prince.

Il progetto Son Lux nasce nel 2008 da Ryan Lott – artista, songwriter e arrangiatore tra le voci autoriali più interessanti degli ultimi anni –  a cui si sono uniti nel 2015 il chitarrista Rafiq Bathia e il batterista Ian Chang. Capaci di un sound al di là di ogni genere e classificazione, tra alt-pop e pop barocco, sperimentazione e suoni cinematografici, Son Lux sono, ad oggi, tra le realtà più interessanti ed alternative in circolazione. Un post-pop di alto livello che, con sei album alle spalle, non smette di stupire. L’ultimo disco di studio, “Brighter Wounds” pubblicato a febbraio da City Slang, mostra la piena maturità di Ryan Lott, sia come songrwriter che come arrangiatore. Scritto da Lott sul finire del 2016, l’album è il frutto di alcuni eventi che hanno segnato la vita di Lott: la nascita di un figlio, la scomparsa di un caro amico e la campagna elettorale di Trump contro Clinton. Il disco di debutto, “At War with Walls & Mazes”, risale al 2008, seguito da “We Are Rising” nel 2011 e, due anni dopo,  da “Lanterns”, album che ha permesso a Son Lux, allora progetto solista nelle sole mani di Ryan Lott, di ricevere l’attenzione di critica e pubblico. Nel 2014 Son Lux ha rilasciato un EP di brani rielaborati da “Lanterns”, tra cui una versione di “Easy” con la voce di Lorde. Nel frattempo Ryan Lott intraprende un progetto parallelo con Sufjan Stevens e Serengeti, “Sisyphus”. L’anno successivo Rafid Bathia alla chitarra elettrica e Ian Chang alla batteria si uniscono a Son Lux, che diventa una band a tutti gli effetti. La pubblicazione di “Bones” è il primo album del trio newyorkese, a cui ha fatto poi seguito l’ultimo “Brighter Wounds”. Nel corso degli anni Son Lux ha collaborato con grandi nomi della scena musicale tra cui Lorde, Sufjan Stevens, Woodkid fino a Beyoncè.

13°EDIZIONE SEXTO ‘NPLUGGED

26 giugno: INTERPOL

9 luglio: MOGWAI

15 luglio: PANTHA DU PRINCE FT. BENDIK HK – SON LUX

7 agosto: RHYE