SPORT: TORRENTI, AUDIZIONE IN SENATO SU DILETTANTISMO E IMPIANTI

Trieste, 5 lug – Sburocratizzare la gestione amministrativa
delle società sportive dilettantistiche e ridurne il carico di
responsabilità davanti alla legge, marcando più nettamente la
distinzione dalle società professionistiche: è l’argomento
sostenuto dall’assessore del Friuli Venezia Giulia allo Sport
Gianni Torrenti, nelle vesti di coordinatore della IV Commissione
della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, durante
l’audizione tenutasi oggi a Roma alla Commissione Istruzione
pubblica e beni culturali del Senato della Repubblica sul tema
“Stato di salute dello sport”.

Anche in vista della possibile candidatura dell’Italia a ospitare
le Olimpiadi del 2024, Torrenti ha condotto un’ampia
illustrazione sull’impiantistica sportiva in Italia, vista dal
lato delle Regioni e delle Province autonome, dalla quale è
emerso un quadro di scarsa omogeneità, con alcune aree in
situazione arretrata, specie al Sud, e altre con impianti
numerosi e adeguati, come il Friuli Venezia Giulia. In questi
ultimi casi, come ha evidenziato Torrenti, le energie vanno
concentrate sulla manutenzione e il rinnovamento del patrimonio
di strutture esistenti.

Il coordinatore della Conferenza ha espresso, infine, il
rammarico delle Regioni per il mancato accoglimento
dell’emendamento modificativo al decreto in materia di
defibrillatori per quanto riguarda le società sportive
dilettantistiche, che meglio precisava le responsabilità sulla
manutenzione e gestione degli apparecchi. La dotazione
obbligatoria dei salvavita, secondo Torrenti, si sarebbe dovuta
riferire ai singoli impianti e non alle società, secondo una
soluzione più semplice e meno onerosa.
ARC/PPH/ppd

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