SPORT: UN SUCCESSO LA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA PALMANOVA – CIVIDALE

Cividale del Friuli (Udine), 20 mag – Dopo lo Zoncolan e
Trieste, promossa a pieni voti anche l’inedita tappa del Giro
d’Italia di ciclismo che ha portato la carovana rosa da Palmanova
a Cividale del Friuli. Dal punto di vista prettamente sportivo è
stata una frazione molto interessante e sul piano paesaggistico
ha mostrato a milioni di spettatori uno splendido angolo della
regione ancora inesplorato dalla corsa ciclistica.

La tappa è partita da piazza Grande a Palmanova e il via lo ha
dato la presidente della Regione Debora Serracchiani, presente
assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello e all’assessore Paolo
Panontin. Il cosiddetto “chilometro zero” (momento in cui scatta
il cronometro e parte ufficialmente la corsa) in corrispondenza
della sede operativa della Protezione civile regionale. Un
momento particolarmente significativo nel quarantennale del
terremoto in Friuli.

Il percorso si è rivelato particolarmente suggestivo, toccando
quattro vette quali Matajur, Clai, Cima Porzus e Valle mai
toccate prima. Una novità assoluta per il Giro d’Italia dopo che
il Friuli Venezia Giulia era già stato protagonista negli anni
scorsi, in particolare con lo Zoncolan, il “mostro” delle salite
percorso per la prima nel 2003 ed entrato subito nel mito, e
Trieste, che nel 2014 è stato arrivo dell’ultima tappa dopo avere
ospitato altre frazioni, in linea e a cronometro, in una “storia
d’amore” iniziata nel 1919.

La diretta televisiva integrale della tappa e la grande
attenzione della stampa specializzata ha concesso ai territori
toccati dalla corsa un momento di grande promozione a livello
internazionale. Il Giro infatti viene visto in diretta in tutti i
continenti, dalla Cina al Canada, dal Brasile alla Nuova Zelanda,
dal Vietnam a tutti i Paesi europei.

Al traguardo di Cividale del Friuli, la presidente Serracchiani
ha premiato il vincitore di tappa, lo spagnolo Mikel Nieve,
mentre il vicepresidente Bolzonello ha consegnato la maglia rosa
al nuovo leader della corsa, il costaricense Andrey Amador.
L’assessore Cristiano Shaurli ha infine premiato la maglia bianca
(primo della classifica dei giovani), il lussemburghese Bob
Jungels.
ARC/RU/EP

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