Stazione di Topolò Postaja Topolove. Programma sabato 13 luglio 2019

La seconda giornata di Stazione di Topolò prende avvio verso le quattro del pomeriggio, in casa Juliova, con un incontro basato sul mondo del film in Super8 e sull’importanza degli archivi filmici per la creazione di nuove opere. A parlarne, due registe che con i loro lavori hanno valorizzato il patrimonio di questi archivi: Alina Marazzi (basti pensare al suo “Un’ora sola ti vorrei” ) e Sara Fgaier che con “Gli anni” ha vinto l’European Award come miglior corto europeo 2018. Insieme a loro, il collettivo di Cinescatti, che opera da alcuni anni nella ricerca e nell’archiviazione dei filmati di famiglia. L’incontro è sotto l’egida dell’Accademia del Passo Ridotto, un centro di attività nato a Topolò lo scorso anno proprio per raccogliere materiali e idee riguardanti il film in Super8.

A seguire l’apertura ufficiale della 26esima Stazione di Topolò, con il saluto delle autorità e, con il buio, il concerto del duo sloveno composto dal contrabbassista Tomaž Grom e dal polistrumentista Samo Kutin, questa sera alle prese con la ghironda ungherese.

Chiude la nottata il cinema, con la visione de “Gli Anni”, pluripremiato corto di Sara Fgaier, liberamente ispirato al romanzo di Annie Ernaux e “Fatti vivo”, di Alessandra Beltrame, proposto da Cinescatti.  Nella notte, presso la vecchia scuola, il progetto videosonoro di Rui Manuel Vieira e Haarvol, un viaggio in terra portoghese per trovare similitudini con una Topolò solo immaginata, conosciuta dai racconti di chi l’ha vissuta. 

Dalla sera, in paese, “Drift/Traces”, una affascinante audio performance di Alessandro Fogar. Attraverso particolari strumentazioni i muri del paese si trasformeranno in una partitura musicale fruibile all’ascolto.

Di Cristina Picchi, Cinescatti e Valerio Bergnach le tre installazioni sempre presenti in paese.