Stramaccioni, convincerò Di Natale a non ritirarsi

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“Sto cercando di far capire a Di Natale che non è ancora il momento di ritirarsi. Ieri contro il Torino ha segnato di nuovo, è un simbolo della squadra e della città, fino a quando sarà l’allenatore dell’Udinese vorrei che lui continuasse ad essere il nostro capitano”. E’ l’appello lanciato da Andrea Stramaccioni al suo esperto attaccante arrivato per l’ennesima volta in doppia cifra. ”Utilizzo le partite come quella di ieri per ribadirgli, forse egoisticamente, che non è giusto che lui smetta – ha proseguito il tecnico friulano presente oggi a Coverciano per la lezione di aggiornamento e l’assegnazione delle Panchine d’oro e d’argento -Quando hai 38 anni non puoi pensare di giocare 38 gare ad alto livello ma sono convinto che almeno 25-30 Totò le possa fare”. Interpellato poi sulla crisi di Filippo Inzaghi alla guida del Milan, ricordando la sua esperienza all’Inter dove approdò in prima squadra arrivando dalla Primavera, proprio come il collega rossonero, Starmaccioni ha spiegato: ”Moratti mi diede 9 partite per conoscere il gruppo e l’ambiente, una sorta di rodaggio perché la Primavera rispetto alla prima squadra è una realtà molto distante. Se Inzaghi ha pagato il salto? Io forse rappresento l’eccezione. Pippo è un amico, gli sono vicino e spero che superi il momento”.