Studenti e imprese fianco a fianco per trovare soluzioni concrete all’emergenza COVID-19

La risposta che le aziende possono dare all’emergenza legata al COVID-19 sviluppando nuovi modelli di business o nuovi modelli organizzativi: questo il tema scelto per la sesta edizione del Laboratorio di Strategie e Politiche per l’Azienda, un progetto del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine, in collaborazione con Confindustria Udine che vede studenti e imprese lavorare fianco a fianco per trovare soluzioni concrete a specifiche problematiche aziendali.

Oggi e domani si stanno tenendo, online, le due sessioni di presentazione, da parte degli studenti, dei progetti realizzati nel corso del primo semestre con diverse imprese friulane. Una presentazione, tra l’altro, tenuta interamente in lingua inglese.

Con questa iniziativa gli studenti dei corsi di laurea magistrale in Economia Aziendale e in International Marketing Management and Organization, posti di fronte a un problema concreto e complesso di strategia e gestione dell’azienda dinanzi all’emergenza del Covid-19, sono stati chiamati ad analizzare, assieme ai manager aziendali e ai tutor universitari, le strade più opportune per risolverlo. 

L’idea alla base di questa iniziativa è quella di stimolare gli studenti a lavorare in maniera indipendente, in condizioni di incertezza, informazione incompleta, con scadenze ravvicinate, coordinandosi all’interno del gruppo e con i tutor di riferimento. Il feedback ricevuto in questi anni di lavoro è stato davvero entusiasmante: le risposte propositive e pragmatiche dei ragazzi non sono mancate, così come non è mancata la disponibilità da parte delle aziende di proseguire con alcuni di loro il rapporto di collaborazione post esame.

In questa edizione, sono stati coinvolti gli imprenditori e il top management di sei aziende associate a Confindustria Udine che hanno dato la propria disponibilità a interagire con gli studenti: si tratta di Eurotech di Amaro, Molino Moras di Trivignano Udinese, Bluenergy di Udine, NordEst Servizi di Udine, Kito Chain Italia di Fusine e Ralc Italia di San Giorgio di Nogaro.  

Il progetto ha visto coinvolti nell’organizzazione, per Confindustria Udine, Franco Campagna (Linea consulenza Ricerca e Innovazione, Agevolazioni, Industria 4.0) e, per l’Università di Udine, Paolo Ermano (titolare dell’insegnamento, docente di Economia Internazionale), Eugenio Comuzzi (coordinatore del Corso di Laurea, professore di Economia Aziendale) e Andrea Moretti (professore di Economia e Gestione delle Imprese). 

HANNO DICHIARATO: 

La presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli: La sfida della competitività del sistema economico territoriale impone di creare un contatto sempre più stretto tra il mondo universitario e quello industriale, che sempre di più devono integrarsi. Abbiamo bisogno di generare cultura e valore aggiunto a casa nostra, secondo le esigenze del nostro territorio, per dare alle imprese ciò di cui hanno bisogno e per attrarne di nuove. Allo stesso tempo, è importante che i giovani talenti tocchino con mano le eccellenze produttive del territorio e le opportunità che sono in grado di offrire loro”.

Il magnifico rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton: “Il rapporto con le imprese è strategico per l’ateneo friulano. Non solo, la collaborazione università-impresa è una strada per emancipare il sistema territoriale. Progetti di questo tipo favoriscono una sempre maggiore integrazione e la creazione di strumenti innovativi di organizzazione sui quali costruire vantaggi competitivi di lunga durata”.

La Coordinatrice dei Corsi di Laurea, professoressa Maria Chiarvesio“Poniamo molta attenzione affinché i nostri percorsi di studi possano fornire strumenti sempre più efficaci per avvicinare i nostri studenti alle realtà produttive, così che si possano confrontare con la complessità e la varietà di funzioni, organizzazioni, prodotti e processi. La collaborazione con Confindustria in questo senso è per noi importante, un buon esempio di costruzione di reti nel territorio”.

DUE TESTIMONIANZE (AZIENDA E STUDENTE): 

Roberto Siagri, presidente EurotechSi tratta sicuramente di una bella iniziativa in un ambito importantissimo quale quello dell’interazione tra imprese e studenti. Tutto quello che noi imprenditori possiamo fare per avvicinare i giovani al mondo dell’industria è comunque sempre ben accetto e positivo. Peraltro, da quanto ho avuto modo di vedere, i progetti degli studenti sono risultati molto interessanti e vanno tenuti nella giusta considerazione, anche perché sono punti di vista nuovi e non convenzionali che entrano dentro l’azienda.  

Giorgia Mattioli, studentessa universitaria: “Con il mio Gruppo di lavoro – composto, come peraltro anche gli altri, da 15 studenti provenienti dai corsi magistrali in Amministrazione e Controllo, in Consulenza aziendale e in International Marketing, Management and Organization – abbiamo interagito, da ottobre a dicembre, con Bluenergy e Ralc Italia, per predisporre i nostri progetti. Si è trattato di un’opportunità davvero unica perché è stata la prima volta che, per noi studenti, è stato possibile lavorare in rapporto diretto con le aziende, applicare, anche con occhio critico, tutte le competenze da noi acquisite nel tempo, e confrontarci con imprenditori da cui possiamo solo imparare. Abbiamo avuto l’opportunità di toccare con mano la realtà del lavoro, e pazienza se, nelle aziende, causa Covid, siamo potuti entrare solo in modalità on-line. Un’esperienza interessante e utile, che sarebbe bello replicare durante ogni anno accademico”.