Tarvisio: Weissenfels, buone prospettive

weissenfels“Idee chiare, strategie imprenditoriali concrete, massima attenzione alla sicurezza ed investimenti ingenti. Possiamo affermare che i propositi per fare bene ci sono tutti”. Così Fabiano Venuti, rappresentante per l’Alto Friuli della Fim Cisl di Udine commenta l’incontro di stamani a Udine tra le rappresentanze sindacali, le Rsu e i manager del gruppo giapponese Kito, aggiudicatario della storica acciaieria Weissenfels di Fusine.

“Il nostro è un cauto ottimismo perché siamo consci del calvario vissuto dai lavoratori in questi ultimi 10 anni – aggiunge Venuti – da quanto illustratoci dai futuri proprietari nel loro piano industriale si comprende comunque la reale volontà di rilanciare lo stabilimento tarvisiano. Ci hanno spiegato che per loro è fondamentale avere una unità produttiva in Europa, dove attualmente sono presenti solamente con un centro assemblaggi a Dusseldorf. Il Vecchio Continente vale per Kito al momento solamente il 3% del fatturato mondiale pari a oltre 450 milioni di euro ed è proprio per questo che vedono in Weissenfels l’avamposto ideale per acquisire nuove fette di mercato”.

“Ci metteranno oltre 5 milioni di euro, si chiameranno Kito Chain Italia, investiranno sia sul sito produttivo sia sul marchio puntando a rendere il prodotto catene competitivo a livello mondiale.
Venerdì incontreremo in assemblea i lavoratori – conclude Venuti – e a loro illustreremo nei dettagli il progetto industriale”.

“Crediamo davvero che si possa tornare sulla giusta carreggiata dopo tante sofferenze ed illusioni – aggiunge Franco Colautti, segretario della Cisl Alto Friuli – sappiamo che da sempre questa industria si è rivelata fondamentale nell’economia della Val Canale, l’auspicio nostro a questo punto è che si innesti una nuova stagione foriera di risultati positivi e nuova occupazione”