Teatro Circo al “Giovanni da Udine” PSY 7-10 Marzo 2012

psy
UDINE – Grande ritorno del Teatro Circo al “Giovanni da Udine”: dopo alcuni spettacoli rimasti indelebili nella memoria degli spettatori, come Nomade del Cirque Éloize o l’ormai leggendario Slava’s Snowshow, è ora il momento dell’attesissimo Psy, in scena da mercoledì 7 a sabato 10 marzo alle 20.45 per il cartellone che porta la firma di Cesare Lievi.
Allo spettacolo, ricordiamo, è abbinato l’incontro per gli studenti del Corso di laurea in Educazione professionale (interfacoltà Medicina e chirurgia e Scienze della formazione) dell’Università di Udine in programma giovedì 8 marzo alle 15.00 nell’Aula 11 di via Margreth 3. L’appuntamento, terzo dialogo tematico messo a punto dal “Giovanni da Udine” con l’Ateneo friulano, è intitolato Le acrobazie della psiche, è aperto anche al pubblico e sarà coordinato da Matteo Balestrieri, docente di Psichiatria. Ma torniamo, brevemente, a Psy.
Undici artisti, tutti giovanissimi, tutti provenienti dall’École nationale de cirque de Montréal, per altrettanti personaggi, tutti fragili, tutti tormentati da una fobia. Una fobia che, attraverso il potere magico e terapeutico dell’arte circense, tenteranno di superare… Inizia nello studio di uno psichiatra, per poi abbattere gioiosamente pareti e schemi, questa quarta produzione dell’applaudita compagnia canadese Les 7 doigts de la main (figlia della stessa terra in cui affonda le radici il Cirque du Soleil). Tra virtuosismi d’alta classe e humour surreale, Psy ci fa conoscere un luogo mozzafiato dove le insondabili acrobazie della mente si fondono con le incredibili acrobazie dei corpi.
Dalle allucinazioni auditive ai disturbi del sonno, dall’agorafobia all’ipocondria, passando per la psicosi maniaco-depressiva: non manca davvero nulla al catalogo delle nevrosi affrontate sul palco e tradotte in pura arte scenica! «Un tripudio del gioco fisico – come scrive Filippo Ferraresi – rappresentato con rara intelligenza. Il circo, spesso piegato alla debolezza di trame inutili, è qui valorizzato perché è messo al servizio di una tematica forte e precisa, che al contempo sostiene la tecnica in quanto non si limita ad utilizzarla, ma la integra nelle varie pieghe della nevrosi. E lo vediamo nei gesti atletici portati a conseguenze estreme, nei salti arditi, nei giochi icariani, nelle cascate di clave dei giocolieri».
Fondata a Montreal nel 2002 da sette soci, ed ecco spiegato il curioso nome di battaglia, la compagnia Les 7 doigts de la main si è subito posta l’obiettivo di un circo “a misura d’uomo”. E fin dal suo primo show, intitolato Loft, ha operato il rifiuto degli standard classici, orientandosi verso una filosofia di contaminazione dove le acrobazie si mescolano con la comicità fisica, la parola con il canto, il circo con la vita.

Per informazioni, contattare l’Infopoint del “Giovanni da Udine” (0432.248418), consultare il sito ufficiale (www.teatroudine.it) o iscriversi alla fan page (www.facebook.com/teatroudine).

Lascia un commento