Teatro Nuovo Giovanni da Udine: ecco la stagione 2014-2015

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Un Teatro sempre più vicino alla sua città ed ai suoi spettatori, pronto a consolidare traguardi importanti dopo una stagione di successo di pubblico e critica. Questo è l’obbiettivo del Presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine Tarcisio Mizzau, di concerto con il Sovrintendente e Direttore Artistico Musica e Danza Marco Feruglio e con il Direttore Artistico Prosa Giuseppe Bevilacqua. La nuova duplice programmazione si concentra sulla presenza di protagonisti del panorama teatrale e musicale di assoluta eccellenza artistica.

La nuova Stagione Musicale, in linea con le recenti programmazioni, si distingue per la consolidata fama dei solisti e dei complessi sinfonici internazionali, in gran parte per la prima volta ospiti del Giovanni da Udine, impegnati nell’interpretazione di immortali capolavori della storia della musica. Si inaugura il 24 settembre con il primo concerto “evento” della London Symphony Orchestra diretta da Valerij Gergiev che eseguirà l’Overture fantasia Romeo e Giulietta di Pëtr Il’i? ?ajkovskij, la Sinfonia n. 1 “Classica” e la Sinfonia n. 5 di Sergej Prokof’ev.
Si proseguirà il 10 ottobre con il concerto della Orchestre National de France diretta da Daniele Gatti. In programma Petruška di Igor Stravinskij, Don Juan e la suite da Der Rosenkavalier di Richard Strauss. Giovedì 16 ottobre si esibiranno i Münchner Symphoniker diretti da Kevin John Edusei, violinista solista Arabella Steinbacher. Programma dedicato al primo romanticismo tedesco con l’Ouverture Das Märchen von der schönen Melusine e il Concerto per violino op.64 di Felix Mendelssohn e la Sinfonia n. 2 di Robert Schumann. Come da tradizione, il 31 dicembre ci sarà l’attesissimo concerto di fine anno della Strauss Festival Orchester Wien diretta da Peter Guth con le travolgenti musiche della famiglia Strauss. Domenica 25 gennaio il celebre pianista Arkadi Volodos che proporrà la Sonata op. 31 n. 2 “La Tempesta” di Ludwig van Beethoven, i Klavierstücke op. 118 di Johannes Brahms e la Sonata n. 21 D 960 di Franz Schubert. Sabato 7 febbraio ancora un appuntamento sinfonico di grande prestigio con l’eccellente Konzerthausochester Berlin diretta da Michael Sanderling, solista Martin Helmchen, in un programma dedicato ai grandi compositori russi del ‘900: la Suite n. 1 da Cenerentola e il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, di Sergej Prokof’ev e la monumentale Sinfonia n. 5 di Dmitrij Šostakovich. Lunedì 2 marzo potremo ascoltare il raffinato pianista Francesco Piemontesi che ha scelto per il suo debutto udinese 4 Sonate di Domenico Scarlatti, 4 Lieder ohne Worte di Felix Mendelssohn, la Sonata op. 110 di Ludwig van Beethoven e Kreisleriana di Robert Schumann. Sabato 14 marzo ancora un’orchestra del Regno Unito la Hallé Orchestra Mancester, diretta da Sir Mark Elder con Martin Stadfeld al pianoforte. In programma l’Ouverture da Der fliegende Holländer di Richard Wagner, il Concerto op. 54 per pianoforte e orchestra di Robert Schumann e Variations on an Original Theme, le celebri “Variazioni Enigma” di Edward Elgar. La Stagione musicale concluderà la propria programmazione il 6 giugno con l’imperdibile concerto “evento” della Staatskapelle Dresden, diretta da Myung – Whun Chung, in programma la Sinfonia n. 2 di Ludwig van Beethoven e, con la voce del soprano Sophie Karthäuser per il celebre ultimo movimento, la Sinfonia n. 4 “La vita celestiale” di Gustav Mahler. La Stagione musicale si completerà poi con altri due appuntamenti in fase di definizione.

Tre gli appuntamenti per la Stagione dedicata alla Danza: Venerdì 28 novembre il Latvian National Ballet /Balletto dell’Opera Nazionale di Riga si produrrà in uno dei balletti più conosciuti e amati dal grande pubblico: Lo Schiaccianoci coreografato da Marius Petipa su musica di Pëtr Il’i? ?ajkovskij. Domenica 22 febbraio, prestigiose coppie di solisti internazionali, si esibiranno in una selezione di coreografie tra le più amate del repertorio classico e tra le più rappresentative del repertorio contemporaneo intitolata: Variations sur pas de deux. Protagonisti Venus Villa e Rolando Sarabia, Anbeta Toromani e Alessandro Macario, Stefania Figliossi e Hektor Budlla, Adelina Pastor e Davit Jeyranyan. Sabato 7 marzo il trittico di appuntamenti dedicati alla danza si completerà con i giovani e talentuosi ballerini del Bayerishes Staatsballett II coordinati dal direttore artistico Ivan Liška per un programma composito comprendente storiche corografie di Balanchine e più recenti creazioni di Duato, VanManen e Siegal.
Saranno due le opere liriche. Titoli, direttori e cantanti, attualmente in discussione con la Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, saranno annunciati in seguito.

La stagione di prosa 2014/2015 è stata impostata con continuità di ideazione rispetto alla stagione appena conclusa. Gli ottimi risultati di presenze di pubblico per la stagione 2013/2014, la sentita partecipazione alle attività “Casa Teatro” (oltre 2500 presenze in una quarantina di appuntamenti rivolti alle più varie età e fasce di pubblico) portano a confermare e rafforzare le modalità di rapporto con il pubblico, nella realizzazione di un “teatro popolare d’arte” quale la Direzione Artistica Prosa, con il CdA e la Presidenza, si prefigge quale funzione culturale del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
La stagione principale si articola su 10 spettacoli, caratterizzati da testi, allestimenti e protagonisti di primissimo piano della scena nazionale. Confermate le ineludibili attese del pubblico, con la presenza di un musical: anche per quest’anno si è scelta la tradizione e garanzia di qualità produttiva del Teatro Sistina, con un titolo popolarissimo: Sette spose per sette fratelli in scena dal 7 al 9 novembre. Un secondo appuntamento di grande richiamo e curiosità sarà il teatro visivo della compagnia di danza di Emiliano Pellisari che rifacendosi alla tradizione italiana del “teatro della meraviglia” di epoca barocca, propone una originalissima lettura in forma di danza visiva della Divina Commedia di Dante. Lo spettacolo, intitolato Dall’Inferno al Paradiso (in scena dal 17 al 19 febbraio 2015) oltre ad essere impegnato in tournée internazionali, ha anche inaugurato due stagioni fa il festival “Dante 2021” di Ravenna, che prelude alle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Alighieri.
Testi classici immortali quali Il mercante di Venezia (sul palcoscenico dal 20 al 22 novembre) e il Riccardo III (in scena dal 20 al 22 gennaio 2015) di Shakespeare saranno interpretati da attori notissimi al grande pubblico sia teatrale che cinematografico (Silvio Orlando e Alessandro Gassmann) ma in letture registiche di forte impatto contemporaneo, rispettivamente di Valerio Binasco e dello stesso Gassmann. Anche l’Arlecchino di Goldoni, passato per le mani di adattatore, regista e protagonista di Pierfrancesco Favino (in scena dal 2 al 4 dicembre), con il titolo Servo per due, risulterà meravigliosamente rinnovato, grazie ad una produzione generosa per numero di attori coinvolti, imponenza della scenografica e per la presenza costante della musica dal vivo.
Due grandi attori della scena italiana, Umbero Orsini e Eros Pagni, si confrontano, una volta di più nella loro memorabile carriera, con i massimi capolavori della letteratura teatrale: il pirandelliano Giuoco delle parti (dal 3 al 5 marzo) e Il Tartufo di Molière (31 marzo 1,2 aprile). E’ importante segnalare la bellezza dei due allestimenti scenografici che valorizzano le regie di Roberto Valerio e di Marco Sciaccaluga.
Tre appuntamenti della stagione sono dedicati a testi di autori contemporanei: si incomincia con Cristina Comencini, attenta analista delle psicologie femminili (interpreti de La scena, dal 16 al 18 dicembre, due attrici di sicuro talento comico quali Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti); si prosegue con Eric-Emmanuel Schmitt, scrittore francese che ha abituato il mondo a confrontarsi con i suoi racconti sensibili e paradossali e si conclude con Massimo Carlotto, autore che attraverso il genere del noir viviseziona i mali della società. Attori di conclamata fama anche per questi spettacoli: le coppie Pamela Villoresi e Claudio Casadio per il testo di Carlotto Il mondo non mi deve nulla (dal 3 al 5 febbraio 2015) e Alessandro Haber e Alessio Boni per Il visitatore di Schmitt (in scena dal 9 all’11 gennaio).
Una proposta radicalmente nuova prende il posto della rassegna “Cross-over”. I quattro spettacoli raccolti dal nuovo claim Teatro insieme vogliono essere un invito alla condivisione dell’atto familiare, sociale, inclusivo dell’andare a teatro: quattro spettacoli di alta qualità teatrale ma di immediata riconoscibilità di fruizione anche per il pubblico che meno frequenta la sala del Giovanni da Udine. A partire dalla replica di Sette spose per sette fratelli dell’8 novembre, la proposta si svilupperà il 17 gennaio nel ritorno dell’acclamatissimo clown David Larible con il suo nuovo spettacolo Destino di Clown, e si concluderà il 21 marzo con un giallo classico – Assassinio sul Nilo di Agatha Christie -, allestito con la maestria del palcoscenico, la classe e l’ironia discreta della compagnia Attori e Tecnici. Intercalato a questi spettacoli, nessuno nato da un testo teatrale, si è voluta inserire una proposta di prosa teatrale classica, programmando il 14 febbraio un Avaro di Moliere realizzato dalla Compagnia Quelli di Grock, che dopo aver realizzato per trent’anni spettacoli per ragazzi, hanno maturato un particolarissimo linguaggio scenico, scatenato e scanzonato, pedagogico e irriverente, mirato all’allargamento della conoscenza dei grandi testi della letteratura teatrale al pubblico più vario.
Confermata, anche per la prossima stagione, l’attenzione alle compagnie di giovani che, capitanate da registi-capocomici di brillante talento e di giovanile entusiasmo, si fondano come enti produttivi, confrontandosi con i testi classici e con il teatro di regia del Novecento. La rassegna Giovani compagnie e classici inizierà il 15 gennaio 2015 con un musical coraggioso, mutuato dall’America ma basato sul testo tardo ottocentesco del tedesco Frank Wedekind: Spring Awakening. Accompagnati dalle musiche eseguite dal vivo i giovani performers – tra i migliori diplomati delle accademie e scuole di Teatro d’Italia – cantano, ballano e recitano i sogni e le tragedie del gruppo di adolescenti alla ricerca della propria libertà individuale. E il tema della ricerca di sé stessi, dell’intransigenza dei giovani contro le regole conservatrici di un mondo che non sa capire la loro forza rivoluzionaria è il filo conduttore anche dell’Antigone 1939 (in scena il 23 e 24 febbraio 2015), tratta da Sofocle da una giovane compagnia di Verona che cura meticolosamente ogni aspetto dello spettacolo, dalla traduzione ai progetti scolastici. Non dissimile, l’11 marzo, è la lettura regista degli Innamorati di Goldoni de Il mulino di Amleto di Torino, che si fonda sul dichiarato, consapevole: “bisogno di maestri e di punti di riferimento che non è facile trovare, per questo vanno cercati nella grande drammaturgia, in quegli archetipi che ci ricordano il senso del nostro mestiere.” Completa la rassegna uno spettacolo particolarissimo quale Labirinto (in scena dal 27 al 28 marzo), vincitore nel 2013 del festival “I teatri del sacro” di Lucca: composto interamente da tableaux vivants, porta in scena dal vivo capolavori della pittura sacra, rivolgendo un invito allo spettatore a partecipare ad un cammino di ricerca interiore di grande valore spirituale.
La stagione sarà conclusa il 17 e il 18 aprile da una co-ospitalità, condivisa con il CSS Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia e con il sostegno del Comune di Udine del capolavoro Open for everything della coreografa e regista Constanza Macras. L’espressività del corpo che danza al di fuori della rigidità di regole formali, su musica sempre dal vivo, è il codice adottato da tempo da questa artista internazionale per manifestare dolore o gioia, nascita e morte, energia e dissipazione. La coreografa argentina percorre con i suoi progetti il pianeta – dalla Cina all’Africa – tuffandosi nelle zone più estreme della terra, dove dal cuore degli ultimi, degli emarginati, delle periferie dell’umanità, sta nascendo il futuro. Nel caso di Open sono gli zingari Rom a esprimere con musica e danza la violenza e la passione di chi è fuori da questa logora Europa, pur vivendo nel suo ventre, e ad offrirci, dunque, uno sguardo nuovo per conoscere noi stessi. Si segnala inoltre la rassegna di spettacoli intitolata In Arte Comici proposta in collaborazione fra le stagioni del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e di Teatro Contatto che prenderà il via il 12 dicembre con Velodimaya, spettacolo scritto e interpretato da Natalino Balasso prodotto da Teatria srl, proseguirà il 26 gennaio con La fantastica avventura di Mr Starr di Claudio Greg Gregori con Lillo e Greg sulla regia di Mauro Mandorlini. Il 25 e 26 febbraio la rassegna terminerà con Father and Son di Michele Serra con Claudio Bisio, regia di Giorgio Gallione, produzione Teatro dell’Archivolto.
Non mancheranno le Operette con due appuntamenti imperdibili: il 10 dicembre andrà in scena La Principessa della Czarda e il 28 gennaio Il Paese del Sorriso. Completa la programmazione la rassegna Teatro bambino, con Voglio la Luna, Circoluna e Cenerentola, appuntamenti scelti grazie alla consulenza artistica dello staff dell’ufficio Teatroescuola dell’ERT FVG, individuati tra le produzioni di teatro ragazzi più ricche di innovazione e di attenzione alle psicologie e interessi dell’infanzia e della prima adolescenza. Accanto alla stagione di Prosa è già in avanzata programmazione il cartellone di incontri e laboratori denominato Casa Teatro, uno spazio di cultura teatrale che presenta ed elabora i temi degli spettacoli, per fare, attraverso il dialogo e l’ascolto, del fare teatro un momento di inclusione e pensiero critico, condiviso con l’Associazione Smile Again FVG. Prosegue la collaborazione con la Civica Accademia d’arte drammatica Nico Pepe con il saggio di inizio anno accademico, lo spettacolo fuori abbonamento Tutti al Macello di Boris Vian (18 novembre) e con Azalea Promotion con la quale sono fin d’ora programmate le presenze al Teatro Nuovo di Antonio Albanese (il 28 ottobre) e di Patti Smith (il 5 dicembre), cui, durante la Stagione, si aggiungeranno altri artisti e gruppi musicali.

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine presenta quindi una stagione ricca di appuntamenti, nata con l’intento di abbracciare e soddisfare ogni tipologia di pubblico ricordando a tutti che venire a teatro aiuta a vivere.