Temporanea sospensione del Wi-Fi cittadino

L’Amministrazione comunale di Pordenone guidata dal Sindaco Alessandro Ciriani ha disposto il blocco parziale e temportaneo del servizio Wi-fi comunale a partire da venerdì 8 luglio.

Il servizio Wi-Fi è attualmente disponibile esclusivamente nell’area della Biblioteca civica, dove può essere utilizzato secondo le modalità già in vigore.

Questa decisione è stata presa avendo preventivamente consultato le autorità di governo e di pubblica sicurezza e fa parte del “Piano organico di iniziative per gestire il fenomeno dell’immigrazione in città”, che la Giunta comunale di Pordenone ha approvato con deliberazioni n. 125 e 127 del 7 luglio 2016.

L’Amministrazione comunale prevede un ripristino graduale e differenziato del servizio Wireless Naonis con l’avvio del nuovo anno scolastico e sta valutando la possibilità di reintrodurre un sistema di accreditamento con identificazione al servizio di Wi-Fi pubblico (che attualmente è utilizzabile senza registrazione o accreditamento).

Il Sindaco Alessandro Ciriani: «La temporanea sospensione del Wi-Fi cittadino è un’iniziativa che fa parte del piano che abbiamo messo a punto per governare l’importante presenza di immigrati sul territorio comunale. La presenza massiccia dei profughi nei parchi e nella aree pubbliche da tempo sta ingenerando preoccupazione nella popolazione, tanto da indurre le famiglie a frequentare sempre meno questi luoghi pubblici. Il nostro obiettivo è sancire il rispetto delle regole del vivere civile e la tutela del decoro della città, senza per questo perdere di vista i valori dell’accoglienza che sono propri di Pordenone. Sicuramente non aiuta la soluzione del problema il fatto che esista un sito internet che fornisce informazioni utili ad attrarre profughi a Pordenone. Così facendo si portano qui anche i profughi che non dovrebbero arrivare, visto che noi dovremmo gestire solo quelli inviati dal Ministero».

Nel piano appena approvato, l’Amministrazione prevede anche il significativo potenziamento del corpo di Polizia locale e un piano di impiego dei profughi/migranti nei lavori di utilità sociale a vantaggio della comunità intera. Le prestazioni dovranno essere gratuite, sotto la tutela di tutor e operatori volontari e destinate al mantenimento del decoro e della pulizia dei parchi, delle aree pubbliche e delle altre zone della città che necessitano di una manutenzione limitata ma necessaria. Sarà inoltre attivato un tavolo di concertazione con la Prefettura e gli altri soggetti istituzionali per l’attuazione delle convenzioni di prima accoglienza e con le realtà associative di volontariato già impegnate nell’assistenza ai migranti.

«Mi rendo conto che il blocco del Wi-Fi è una decisione che può causare dei disagi ai cittadini – conclude il Sindaco Ciriani – ma va sottolineato innanzitutto che si tratta di un provvedimento temporaneo e sperimentale, in secondo luogo che anche il Sindaco di Udine Furio Honsell ha preso una decisione analoga, a riprova del fatto che si tratta di misure diventate necessarie».

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