Terzo settore: 171 minori volontari avviati a servizio civile solidale

Udine, 19 set – Sono 171 i giovani minorenni di età compresa
tra 16 e 18 anni residenti in Friuli Venezia Giulia che sono
stati avviati dalla Regione al servizio civile solidale, con una
copertura del 92 per cento dei posti messi a disposizione dal
bando regionale.

Nel dettaglio, il bando regionale ha aperto 185 posti per
volontari minorenni da avviare al servizio civile solidale
nell’anno 2020 nell’ambito dei progetti presentati da enti e
istituti scolastici. Le domande giunte sono state 297, che
tradotto in tasso percentuale significa il 161 per cento rispetto
ai posti disponibili.
Nonostante il numero di domande sia stato superiore ai posti
disponibili, alcuni progetti non sono stati interamente coperti a
causa di difficoltà logistiche dei ragazzi a raggiungere le
strutture o per una disomogeneità nelle richieste di adesione ad
alcuni progetti rispetto ad altri. Ciononostante il tasso di
copertura è del 92,4 per cento e si conta di arrivare almeno al
95 per cento grazie ad una norma di nuovo inserimento che prevede
la possibilità, per gli enti che non abbiano avuto copertura
totale dei posti messi a disposizione, di attingere dalle
graduatorie dei ragazzi idonei rimasti esclusi da progetti di
altri proponenti.

Complessivamente le ore a progetto ammontano a più di 21mila.
Presso gli enti quali aziende sanitarie, associazioni di
volontariato, Comuni, il servizio civile solidale si articola in
240 ore per ciascun volontario da svolgersi, se possibile, nei
mesi estivi, oppure in 360 ore nell’arco di un intero anno. Oltre
ad una ventina di enti che hanno elaborato 50 diversi progetti
sul territorio regionale, anche tre istituti scolastici (I.C.
Giovani Lucio di Muggia, l’Iss Il Tagliamento di Spilimbergo e
l’Ic San Giovanni di Trieste), si sono proposti come soggetti
ospitanti con cinque progettualità di servizio civile solidale,
per 240 ore di attività per volontario da svolgere in orario
extrascolastico.
Ai volontari in servizio civile solidale spetta un assegno
complessivo pari a 893 euro circa per la partecipazione ai
progetti da 360 ore e di 595 euro circa per la partecipazione a
quelli da 240 ore.
La copertura del bando è garantita annualmente da fondi regionali
per oltre 150mila euro.

Per l’Amministrazione regionale si tratta di un risultato che
supera le aspettative iniziali considerato che il bando è stato
pubblicato ad aprile con termine a fine maggio, in pieno lockdown
e in un clima di incertezza anche rispetto alla possibilità di
portare a termine non solo i progetti ma anche tutte le procedure
amministrative necessarie ad avviarli nel rispetto dei tempi
previsti e delle norme anti-Covid.

Per il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile
l’esito del bando conferma il forte radicamento del volontariato
nel tessuto sociale del Friuli Venezia Giulia ed uno spirito
solidaristico che emerge tanto più forte quanto più le
circostanze richiedono uno sforzo collettivo per superare crisi
come quella della pandemia. Segnale che lascia ben sperare anche
per il futuro del volontariato nella Protezione civile, dove il
tema del cambio generazionale è stato affrontato dalla Regione
con un piano di sensibilizzazione per avvicinare i giovani alle
squadre di Pc comunali.
ARC/SSA/ep

Powered by WPeMatico