Tonon: Brexit, preoccupazione e incertezza per le nostre aziende

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Preoccupazione e incertezza. Ruota attorno a questi due concetti il commento del presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, dopo la vittoria dei ‘leave’ al referendum per la Brexit. “La preoccupazione – spiega Tonon – deriva dal fatto che quello del Regno Unito è un mercato importante per due settori centrali del nostro comparto manifatturiero: il legno-arredo e la meccanica”.
Una preoccupazione che si declina sia sugli scenari di breve termine, sia su quelli di medio e lungo periodo. “Nell’immediato – afferma il presidente di Confindustria Udine – sono gli effetti sul cambio a impattare sull’operatività delle nostre aziende. Una variabile, questa, non prevedibile, capace di generare immediatamente difficoltà”. Provando ad allungare lo sguardo più in là, invece, “Le variabili in gioco sono moltissime e tutte impattanti sulla economia reale: dal rapporto di cambio ai preannunciati possibili provvedimenti della banca centrale. La verità è che la complessità di un processo non gestito non consente di calcolare a priori le ricadute negative e come evolveranno le cose. Una situazione nella quale domina l’incertezza e che affronteremo con la consueta determinazione”. Al di là delle conseguenze economiche dell’esito referendario, però, c’è anche una doverosa considerazione che riguarda più in generale il destino del progetto europeo, “che va preservato” – conclude Tonon – “ritrovando lo spirito costituente dei padri fondatori dell’Europa e cercando di porre rimedio con maggior convinzione alle sottovalutazioni e agli errori che il ‘governo’ della Ue ha compiuto negli ultimi anni”.