Torino: contro l’Udinese per sognare ancora l’Europa

Inizia dalla partita con l’Udinese, domani all’Olimpico, la rincorsa del Torino all’Europa. Quattro gare, fino alla fine del campionato, per rendere straordinaria una stagione sin qui positiva e regalare ai tifosi granata una soddisfazione che manca ormai da vent’anni. Ventura, per riuscirci, può contare sul ritorno di Cerci – squalificato la scorsa settimana contro la Lazio – e sulla vena di Immobile, capo cannoniere del campionato con venti reti. Ma deve ancora rinunciare a un lungo elenco di infortunati, che lo costringono a convocare due giocatori della primavera, Barreca e Aramu. Dentro anche Larrondo, out da diversi mesi. L’ultima partecipazione del Toro alle Coppe Europee, dopo la sfortunata finale Uefa con i tre pali colpiti contro l’Ajax, che conquistò il trofeo 1991/1992 senza mai vincere, fu in Coppa delle Coppe nella stagione 1993-1994. Dopo due decenni, il Toro ha la possibilità di riprendere il discorso interrotto con la sconfitta nei quarti di finale con l’Arsenal, che vinse il trofeo contro il Parma. E, soprattutto, di lasciarsi alle spalle il periodo più travagliato della sua storia ultracentenaria. Traguardo possibile, dunque, ma non facile. Bisognerà infatti far punti e sperare che le altre pretendenti alla qualificazione in Europa League ne lascino qualcuno per strada. Ed è forse anche per questo che anche questa volta l’allenatore granata ha rinunciato alla conferenza stampa della vigilia. Una scaramanzia inaugurata a inizio stagione, proprio quando la squadra ha iniziato a girare, a cui Ventura non vuole rinunciare proprio ora che arriva il più bello. Davanti a Padelli, una delle rivelazioni della stagione, capitan Glik guiderà la difesa titolare con Bovo e Moretti al suo fianco. Il regista sarà Vives, con El Kaddouri e Kurtic a rompere il gioco avversario. Sulle fasce, in una posizione non loro, Maksimovic e Darmian. In attacco i nuovi gemelli del gol Cerci-Immobile. Insieme hanno realizzato 33 gol, avvicinandosi ai numeri di un’altra coppia che del Toro ha fatto la storia: Pulici e Graziani.