In carcere da ieri per l’omicidio in Trentino a febbraio di una farmacista, Daniela Sabotig, 54 anni, di origine friulana, l’arrestato si dichiara innocente attraverso i suoi legali. Si tratta dell’albergatore trentino Ivan Zucchelli, 47 anni, accusato di avere simulato un incidente stradale per coprire il delitto, ma anche di truffa, nell’avere trattato a proprio favore il patrimonio della donna, per cui aveva una procura. “Verificheremo il contenuto degli atti – dice uno dei suoi avvocati, Nicola Stolfi, a proposito dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita ieri dai carabinieri – ma mi pare evidente comunque che ci sia contraddizione con la consulenza medico legale” ha detto a proposito dell’ipotesi che l’arma del delitto sia stata la grossa pietra con cui l’uomo aveva riferito di avere tentato invano di spaccare i finestrini, per estrarre la donna, rimasta incastrata. Nessuna finzione inoltre secondo il legale, né nel nascondere alla farmacista di essere sposato, né nella gestione del patrimonio di lei.
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