Trieste: Adotta uno spazio verde

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Oggetto: “Adotta uno spazio verde”. Illustrate nel corso di un affollato incontro pubblico presso la sede di Legambiente Circolo Verdeazzurro di via Donizetti 5/b a Trieste – alla presenza dell’assessore comunale Andrea Dapretto, della referente dell’Associazione Bioest, Tiziana Cimolino e del Vicepresidente di Legambiente Trieste, Oscar Garcia – le modalità per effettuare le richieste di adozione di aree verdi da abbellire a cura di associazioni, circoli, comitati e singoli cittadini, elencate quelle disponibili e indicate le possibilità offerte ai cittadini interessati a diventare “giardinieri urbani”. Oltre alla Rete civica, per informazioni e modulistica attivato anche lo Sportello Ambiente al Multicultura center di via XXX Ottobre 8/a.

AAA Associazioni culturali, ricreative, sportive, circoli, comitati, fondazioni, organizzazioni di volontariato, ma anche singoli cittadini disposti ad adottare uno spazio verde da gestire direttamente ottenendolo in concessione d’uso saltuario dal Comune cercansi. Le modalità per diventare “giardinieri urbani” e dedicarsi attivamente all’abbellimento, cura e valorizzazione di un patrimonio comune come il verde pubblico sono state presentate ieri, mercoledì 25 febbraio 2015, nel corso di un affollato incontro pubblico promosso da Associazione Bioest, Legambiente Trieste Circolo Verdeazzurro e TriesteAltruista tenutosi alle ore 18.00 presso la sede di Legambiente Trieste in via Donizetti 5/b a Trieste alla presenza dell’assessore comunale al Demanio, Patrimonio, Lavori Pubblici Andrea Dapretto, della referente dell’Associazione Bioest, Tiziana Cimolino e del Vicepresidente di Legambiente Trieste, Oscar Garcia.
L’appello è rivolto a quanti desiderano diventare “giardinieri urbani”, possiedono terreni abbandonati o sottoutilizzati e cercano qualcuno che abbia voglia di abbellirli. Nel corso dell’incontro sono state presentate le aree oggetto di una possibile adozione, le possibilità offerte dal Comune di Trieste e le modalità per effettuare le richieste per ottenere in affidamento un’area verde ad uso pubblico o privato o per mettere a disposizione i propri terreni da valorizzare.
Gli amanti del verde potranno contribuire alla manutenzione ordinaria (pulizia, sfalcio, lavorazione del terreno e concimazioni, cura e sistemazione di aiuole, cespugli e siepi, annaffiatura) delle aree interessate ad esempio piantando fiori, alberi, arbusti e siepi o collocando nuovi arredi urbani. Le aree interessate, gestite direttamente dai soggetti che ne otterranno la concessione d’uso saltuario, conserveranno la destinazione ad uso pubblico e la libera fruibilità collettiva. Possibili aree “bersaglio” sono aree attrezzate, aiuole stradali, giardini scolastici, fioriere, “orti urbani”. Molteplici pure le tipologie dei potenziali soggetti affidatari: dai singoli alle associazioni ricreative, culturali, sportive, ai circoli, fondazioni, organizzazioni di volontariato, comitati spontanei rionali, istituzioni scolastiche, parrocchie, operatori commerciali. Semplici anche le modalità per richiedere un affidamento: è sufficiente una richiesta in carta semplice e la sottoscrizione di una semplice convenzione con l’Amministrazione. Per informazioni sulle modalità e per ottenere i moduli è possibile visitare il sito www.retecivica.trieste.it e http://verdepubblico.comune.trieste.it/regolamento. Per agevolare gli interessati e per fornire tutte le informazioni del caso è stato attivato anche uno Sportello Ambiente presso il Multicultura center di via XXX Ottobre 8/a aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19, e il mercoledì e sabato dalle 11 alle 13.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere più belli e utilizzabili da tutti spazi, aree verdi e aiuole pubbliche, contribuendo a favorire la vivibilità cittadina. Il Comune di Trieste a questo scopo ha avviato un’azione di “co-responsabilizzazione”.
“In seguito a una mia mozione – spiega Tiziana Cimolino di Bioest e consigliere comunale del Pd, intervenuta dopo i saluti del Vicepresidente di Legambiente Trieste Oscar Garcia – sono stati ampliati a tempo indefinito i termini per l’adozione. Con questa iniziativa le associazioni ambientaliste e l’Amministrazione comunale intendono promuovere questa buona pratica di cittadinanza che rappresenta un ampliamento degli “orti comuni” che hanno ha riscosso un ottimo successo con ventisette orti sociali urbani e più di 250 persone coinvolte. Si negli orti si può praticare l’orticultura, qui si può fare pratica di giardinaggio o potatura o sfalcio o abbellimento delle aiuole per rendere più fruibile la città e abbellirla incentivando la cultura degli spazi verdi. Si può scegliere di adottare e quindi mantenere in ordine e valorizzare aiuole, giardini, aree attrezzate e vi si possono svolgere varie attività e anche iniziative ecologiche. Come nell’ambito delle attività negli orti urbani, anche negli spazi verdi è prevista la partenza di corsi di giardinaggio e floricultura”.
“L’iniziativa – ha concluso l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Andrea Dapretto – intende favorire il principio di “sussidiarietà orizzontale” previsto dal nuovo regolamento sul verde pubblico che fornisce una particolare occasione per riqualificare e piccole aree verdi pubbliche, favorendo attività di giardinaggio, ricreative e d’interesse socio-culturale. Insieme, Comune e cittadini, mettendo in pratica il concetto di “amministrazione partecipata” possono contribuire a migliorare gli spazi verdi cittadini, offrendo un prezioso esempio di impegno attivo e responsabile a beneficio di tutti”.
Tra gli esempi già avviati, oltre alle già da tempo attive associazioni operanti al Giardino di via San Michele e ad Altura (il Club Altura per il giardino rionale), si segnalano il più recente Comitato “Yoko” in via San Giovanni Bosco, il nascente comitato di via Cereria, ma anche gli “orti urbani” de “Le Piane”, via Dandolo, via Navali, Strada per Fiume, ma moltissimo si può ancora fare.